Serie A, serve un nuovo DPCM per tornare a giocare

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Telefonate e polemiche: la ripresa della Serie A è appesa a un filo

Nella giornata di domani andrà in scena un’importante riunione tra la Federcalcio ed il comitato scientifico del Governo.

ROMA – Domani andrà in scena una fondamentale riunione, in videoconferenza, tra la Federcalcio e il comitato scientifico del Governo per cercare un’intesa sul famosissimo protocollo. Da una parte ci sono i vertici del calcio italiano che spingono per il ritorno in campo (in tempi ragionevoli) mentre dall’altra il Governo e la sua cautela. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, le parti cercheranno un modo per alleggerire le regole del DPCM di febbraio visto che l’eventuale positività di un calciatore comporterebbe un’altra sospensione del campionato.

Situazione che i club vogliono evitare assolutamente visto che, dal momento dell’eventuale ripresa, si dovrà giocare ogni 3 giorni per rientrare nella deadline imposta dalla UEFA. Finché le regole saranno quelle di tre mesi fa, spiega il quotidiano, è abbastanza utopistico immaginare una ripresa del campionato ma con la curva dei contagi in discesa, l’immunità di gregge che si sta sviluppando (oltre all’arrivo del caldo), il Governo potrebbe mettere a punto un nuovo Decreto che permetterebbe un ritorno in campo meno rischioso in termini di nuovo stop. Sono solo ipotesi visto che, al momento, serve ancora un protocollo sugli allenamenti di squadra.