La Serie A è un rebus: la UEFA boccia l’idea di giocare a luglio

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La stagione potrebbe riprendere il 2 maggio ma la situazione non consente di fare programmi, tutto in evoluzione ma la UEFA non vuole che si giochi a luglio.

MILANO – C’è una stagione da riprogrammare, ci sono campionati da salvare. La UEFA, nella giornata di ieri, ha rinviato Euro 2020 al 2021 consentendo ai vari campionati nazionali e alle coppe europee di avere una conclusione più o meno regolare. Ma quando si ripartirà?

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport nessuna federazione vuole rinunciare al proprio format, in special modo quella italiana che ha più partite da recuperare rispetto agli altri e non è un caso che la FIGC non abbia voluto rilasciare dichiarazioni circa la decisione presa ieri dalla UEFA. I punti di domanda sono molteplici a cominciare dalle modalità con cui si andrà (se si andrà) a concludere la stagione 2019/2020: dalla classifica bloccata alla 24.ma giornata all’annullamento fino agli spareggi che non piacciono a nessuno dei rappresentanti. Per il nostro campionato le date della possible ripartenza sono tre: 2 maggio, 9 maggio e 16 maggio. La prima (la più ottimistica) consentirebbe di concludere  la stagione entro fine giugno, mentre le altre due avrebbero bisogno di sforare a luglio, con deroga per i contratti dei calciatori in scadenza.

La UEFA, però, è stata chiara invitando l’Italia a stilare un calendario più o meno speculare a quello delle altre leghe europee. Oggi nuova riunione tra FIGC e Lega Serie A per incastrare alla perfezione i pezzi di un puzzle complicatissimo.