Stramaccioni: “Abbiamo dimostrato di tenere a questa competizione”

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Arriva in conferenza Andrea Stramaccioni, noi di FcInterNews.it gli chediamo subito quanto influisce un giocatore come Guarin che entra e decide la partita, un vero top player: “Non uso queste definizioni, io me lo tengo stretto e lo dissi già a inizio stagione, è il nostro primo acquisto. L’ho ringraziato perché non stava bene e ha stretto i denti ma non ridurrei il nostro secondo tempo solo all’ingresso di Guarin. Come mi spiego questi cali? La partita con l’Hajduk e questa sono molto diverse, un allenatore deve avere la lucidità di analizzarle e credo che i primi trenta minuti anche se l’Inter non ha avuto grosse occasioni ha comunque controllato la partita, sfiorato il gol, poi il rigore ci ha penalizzato doppiamente perhé siamo andati in svantaggio e rimasti in dieci.

Julio Cesar e Maicon hanno scritto la storia di quedsta società, il saluto di oggi è stata una bella cosa, appena il presidente mi ha chiesto di dare la passerella a Julio ho accettato subito, penso che i tifosi porteranno lui e Maicon sempre nel cuore, tra i più esperti che mi hanno aiutato quando ho preso la guida della squadra. Sostiture Maicon è difficile, ha caratteristiche uniche, qualità, forza fisica, resterà nella storia come uno dei migliori terzini destri del mondo. Per sostituirlo ho un ragazzino che anche stasera è stato straordinario (scherza su Zanetti, ndr) e può fare la fascia destra finché ha voglia.

Domenica intanto recuperiamo Gargano e abbiamo Pereira, Guarin continuerà a recuperare, il centrocampo ritrova qualche uomo e Zanetti potrà anche dedicarsi a compiti difensivi. Non dobbiamo cadere nel mercato delle occasioni, se prendiamo un giocatore è perché è funzionale alle idee dell’allenatore, non abbiamo emergenze. Sapevamo che oggi eravamo con gli uomini contati e abbiamo avuto problemi.

Belec? Non è facile entrare sull’1-1 in una partita così difficile, va lasciato crescere serenamente, rappresenta il nostro futuro secondo portiere, poi parlerà il campo. Nessuno si aspettava l’infortunio di Samir e ho scelto l’esperienza di Castellazzi. Belec avrà le sue occasioni ma deve crescere tranquillamente, giocandosi le sue carte all’Inter.

Samuel? Un allenatore deve fare delle scelte, stava facendo bene ma volevo due coppie di esterni ad alta velocità, volevo ripartire e ho preferito puntare su Juan, solo cambio tattico. Speriamo di recuperare qualcuno per domenica, importantissima. Il tridente non è stato un esperimento perché tutti e tre avevano già giocato in quel ruolo anche se con terzetti diversi. Hanno creato pericoli e forse ci è mancato solo l’ultimo passaggio. Ho fatto fermare Sneijder e Milito solo per preservarli. Jonathan finché ha giocato è andato bene, sull’uno contro uno non ha mai sofferto e anche il tecnico del Vaslui ha tentato di attaccare dal quel lato ma se l’è cavata. Sta crescendo e senza Maicon è anche più tranquillo.

Coutinho: bene, anche nel primo tempo si è reso autore di buone occasioni sbagliando solo l’ultimo passaggio. Gli avevo chiesto un sacrifico sulla fascia sinistra ma senza perdere la pericolosità davanti. Handanovic: sta forzando i tempi, vuol esserci domenica ma sapete che se si rischia qualcosa preferisco non provare. Juan Jesus: mai stata ipotesi che andasse via dall’Inter, ha dimostrato alle Olimpiadi la sua caratura internazionale, un prospetto interessante, sta a me gestirlo e proporlo quando c’è l’occasione giusta, oggi lo ha dimostrato”.

Chiusura sull’importanza dell’Europa League: “Oggi abbiamo dimostrato di tenere a questa competizione, una fame così nn l’avevo mai vista, l’avevo chiesta e anche sull’1-2 invece di abbassarci ripartivamo per cercare il gol. Da questa partiat ho tante cose su cui lavorare ma anche tanto carattere, voglia di reagire e di non perdere. Nel male abbiamo avuto una grande risposta, grazie anche al pubblico che ci ha sostenuto”.

[Domenico Fabbricini – Fonte: www.fcinternews.it]