Stroppa: “Il Pescara avrà l’identità del suo allenatore”

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PESCARA – È Giovanni Stroppa, ex giocatore del Milan e della Nazionale il nuovo allenatore del Pescara e successore di Zeman. La presentazione ufficiale è avvenuta questa mattina presso il Porto Turistico di Pescara, davanti ad un centinaio di tifosi pescaresi accorsi per acclamare il nuovo tecnico.

Stroppa cresciuto nelle giovanili del Milan, disputa due stagioni in prestito al Monza, tra il 1987 e il 1989. Nel 1989 rientra al Milan, dove viene utilizzato come riserva di Donadoni. Esordisce in Serie A il 27 agosto 1989 sul campo del Cesena. Nelle due stagioni a Milano conquista una coppa dei Campioni, due Supercoppe europee e due Coppe Intercontinentali, realizzando un gol contro l’Olimpia Asuncion. Nel 91’ si trasferisce alla Lazio, dove viene impiegato come tornante destro. Gioca nel Foggia la stagione 93’ – 94’, nella quale realizza il record di marcature stagionali e conquista la convocazione in Nazionale. Termina la sua attività da calciatore nel Chiari, insieme a Dario Hubner.

Da allenatore inizia la sua carriera nelle giovanili del Milan, nel 2007 viene chiamato ad allenare la Primavera, con cui il 14 aprile 2010 vince la coppa Italia Primavera, trofeo conquistato anche venticinque anni prima da giocatore, sconfiggendo il Palermo nel doppio confronto. La scorsa stagione ha allenato il Sud Tirol, concluso al 7° posto appena fuori dalla zona play–off.

Queste le sue prime parole:

Zeman era e rimane un maestro, l’ha dimostrato per come ha stravinto il campionato e continuare il suo lavoro è un vantaggio. Bisogna scordarsi al più presto di Zeman. Lui e inimitabile e non farò il suo gioco: cercherò di dare la mia identità, cultura e mentalità del lavoro per portare un gioco organizzato e piacevole come merita questa piazza.

Giovanni Stroppa, da giocatore è stato allenato da grandi allenatori come Sacchi, e Capello:

Sacchi e Capello hanno dato una svolta al calcio italiano e internazionale, da tutti ho preso qualcosa : se riuscissi a portare in campo un po’ di quello che ho preso da loro sarei un fenomeno: ma il mio modo di organizzare la squadra deve fare la differenza per far giocare meglio la squadra.

Stroppa, durante la conferenza stampa ha dichiarato di non sentirsi una seconda scelta:

È passato un treno e non potevo farmelo scappare. Il mio obiettivo era di allenare in serie A fra qualche anno. La massima serie è arrivata prima e ora dovrò essere bravo a tenermela stretta. Spero anzi di far si’ che il Pescara a modo suo riesca ad essere protagonista. Abbiamo la forza di fare bene, precisa il tecnico che attuerà il 4-3-3.

Ed infine, non poteva di certo mancare un parere sul talento di Manoppello, Marco Verratti:

È un fuoriclasse, dalla sua parte ha l’ètà ma ha già fatto cose che pochi hanno fatto vedere.

[Rita Consorte – L’Opinionista]