Tifosi Pescara-Lazio: rivalità , voglia di riscatto ed entusiasmo a senso unico?

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Che Pescara-Lazio sia una partita di quelle che piace tanto definire ‘a rischio’ è risaputo. Che non corra buon sangue tra le due tifoserie anche, una rivalità storica che affonda le sue radici negli anni ’70. Anni difficili e pesanti, quegli anni di piombo tra politica e cronaca nera. Era il 30 ottobre 1977, quando, durante un Lazio-Pescara, i laziali entrano in possesso di bandiere e tamburi, anch’esse biancazzurre, dei tifosi pescaresi, che le vedranno sventolare dai biancocelesti. Da quel giorno, ogni sfida tra le due squadre fu segnata da scontri e incidenti. Col miracolo Zeman i Delfini hanno riconquistato la serie A dopo vent’anni, e i Rangers – il gruppo organizzato della tifoseria pescarese – sta diffondendo in rete il suo comunicato per la sfida con i ‘nemici’ della Lazio: “Un evento atteso vent’anni dal popolo pescarese, finalmente ci siamo!”, con queste parole chiamano a raccolta il popolo biancazzurro per la partita di domenica, “I nostri ragazzi devono capire quanto sia importante per Noi; devono arrivare carichi”.

Peccato però che i tifosi della Lazio non la pensino allo stesso modo. Certo c’è una rivalità storica con il Pescara, ma legata a eventi di più di trent’anni fa. Quando il tifo, quando andare allo stadio, quando essere un ultras era davvero e completamente tutta un’altra storia. Al grande entusiasmo dei tifosi pescaresi, sembra corrispondere il completo disinteresse della Curva Nord biancoceleste. La rivalità, la voglia di riscatto e ‘l’entusiasmo’ nel rincontrare dopo vent’anni dei rivali nel tifo, sembra essere assolutamente a senso unico. Preoccupato però l’Assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli: “Quello con la Lazio rientra  tra gli incontri considerati a rischio per la rivalità esistente tra le due tifoserie e probabilmente è una delle partite che giustifica l’adozione di provvedimenti tanto straordinari e impattanti come la chiusura al traffico di mezza Porta Nuova, ossia tutta la zona circostante lo Stadio Adriatico-Cornacchia”.

[Giorgia Baldinacci – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]