Tim Cup, Bologna-Livorno: storie ed aneddoti

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LIVORNO – Quella di questo pomeriggio, sarà la quinta volta che Livorno e Bologna si troveranno di fronte nel cammino di Tim Cup. Fino ad oggi è stato un dominio incontrastato dei felsinei, che su cinque gare hanno conseguito tre vittorie e due pareggi, segnando dodici reti e prendendone sei. La prima volta di amaranto e rossoblù risale alla vigilia di Natale del 1939; un successo per 3-1 in casa per i bolognesi che il Livorno cercò di contrastare con l’inutile rete di Vinicio Viani per il provvisorio 2-1. Uscita di scena ai sedicesimi di finale. Illusoria l’eliminazione del 22 maggio 1941: ottavi di finale, ancora gara a Bologna e toscani avanti grazie ad una rete di Stua, ma la reazione locale è veemente e finisce ancora 3-1.

Clamoroso invece il ko dell’edizione 1941/42: è il 19 ottobre e si gioca in quello che allora era lo stadio “Edda Ciano Mussolini”. Sempre ottavi di finale e Livorno che si trova avanti due reti siglate da Vinicio Viani e Angelini. Gara chiusa? Nemmeno per idea: Bologna che si scatena e ne fa quattro regalandosi la qualificazione. Cinquantatré anni senza vedersi e poi nel 1995 le due squadre si ritrovano, ma è Coppa Italia di serie C. Ottavi di finale, tanto per cambiare e rispetto all’anteguerra stavolta si gioca su gare di andata e ritorno. Ennesima rimonta subita dagli amaranto in casa, nella prima partita il 18 gennaio: doppio vantaggio con Rubinacci e Bagnoli, ma ospiti che nell’arco di due minuti raddrizzano la situazione portando a casa il 2-2. Al ritorno, al “Dall’Ara” l’8 febbraio, i labronici hanno la soddisfazione di uscire imbattuti in virtù di uno 0-0, ma escono pure dalla competizione a causa del computo delle reti in trasferta. Quattro su quattro, ecco in sintesi l’en plein che il Bologna è riuscito a fare nelle qualificazioni raggiunte al turno successivo. Oggi, con lo spazio che verrà dato alle seconde linee, la squadra di Nicola proverà a sfatare il tabù.

[Lorenzo Corradi – Fonte: www.amaranta.it]