Tim Cup, Udinese-Fiorentina 2-1: Di Natale-Muriel, nuova iniezione di fiducia per i biaconeri

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logo Tim CupUDINESolo chi può giocare la semifinale, ha la possibilità di sognare. E, tranne quel gol fuori casa che preoccupa, il sogno dell’Udinese in Coppa Italia continua imperterrito. Dopo Inter e Milan, eliminate, i bianconeri vincono anche contro i viola. Guidolin inserisce Bubnjic per lo squalificato Domizzi e conferma in porta Scuffet e in attacco Di Natale, supportato da Nico Lopez. Montella opta per il 4-3-3, con l’esordio di Diakitè sulla destra e la coppia Joaquin-Cuadrado ai fianchi dell’unica punta Alessandro Matri. Nel primo quarto d’ora va in scena un’ampia fase di studio, in cui i bianconeri sono più frizzanti e vivaci. Neto deve faticare, ma non annaspa, tanto che l’occasione più pericolosa la crea Vargas con un sinistro velenoso che finisce di poco a lato. In transizione, però, la squadra di Guidolin fa molto male. Di Natale arma il destro di Pinzi; Neto respinge e Pereyra non riesce a ribadire in rete.

Il centrocampo tecnico viola paga la fisicità e la corsa di quello dei padroni di casa. Tant’è che Pizarro non riesce ad arginare Pereyra e sul break creato dal Tucu, Widmer asfalta il suo diretto avversario, mantenendo una lucidità disarmante. Palla a Di Natale per il più facile dei tap in. Una fotocopia del gol di Maicosuel contro l’Inter agli ottavi. Fotocopia sì, ma comunque un’opera d’arte il secondo gol su azione in stagione del capitano. Domizzi da centrale fa un figurone, tranne un piccolo neo. L’indecisione premia la caparbietà di Matri, ma Scuffet è un muro e si oppone, rischiando anche la faccia sul tackle di Bubnjic. Il numero 22 bianconero non può nulla due minuti dopo. Di Natale viene steso da Rodriguez. Russo lascia incredibilmente correre; la palla finisce a Vargas, che scaglia un sinistro micidiale. Traversa e gol. Fine primo tempo con doccia gelata per i tifosi del Friuli.

La ripresa parte con Bruno Fernandes al posto di Antonio Di Natale. L’Udinese ci mette qualche minuto a riprendere il filo del discorso, con la Fiorentina più intraprendente rispetto al primo tempo, ma Scuffet si dimostra sempre molto attento sugli assalti della squadra toscana. I bianconeri sembrano apparentemente in difficoltà. Troppi lanci lunghi rendono prevedibile l’azione, la cui monotonia viene rotta dalle discese brucianti di Silvan Widmer, migliore in campo. Un suo assist mette Muriel in condizioni di tirare, ma il destro del colombiano si spegne alto. Anche gli sprint del colombiano vivacizzano la manovra della truppa di Guidolin. E’ proprio Muriel, entrato al posto di Nico Lopez, a mettere scompiglio tra le maglie viola. Su una verticalizzazione di Bruno Fernandes, prima, non aggancia di poco.

Qualche giro di lancette dopo, riceve sulla trequarti, avanza imperioso e scaglia un destro micidiale dai 20 metri. Neto si dichiara arreso in partenza, sperando nel palo, ma questa volta il legno premia le zebrette. La sfera si spegne in fondo al sacco, con il boato del Friuli a sfogare un timore di veder svanire una vittoria meritata. In un finale concitato, la Fiorentina non punge e l’Udinese amministra. Arriva il triplice fischio di Russo. Finisce 2-1. Non il miglior risultato possibile, certo, ma comunque una vittoria che permetterà ai bianconeri di giocare al Franchi fra una settimana con due risultati su tre. Un’altra vittoria; un’altra iniezione di fiducia, utile a proiettarsi sul ChievoVerona e, ovviamente, sul ritorno storico di questa semifinale.

TABELLINO:

Udinese (3-5-1-1): Scuffet; Heurtaux, Bubnjic, Domizzi; Widmer, Allan, Pinzi (76′ Anderson), Pereyra, Gabriel Silva; Di Natale (46′ Fernandes Borges), Nico Lopez (66′ Muriel). All.: Guidolin

Fiorentina (3-5-2): Neto; G. Rodriguez, Diakitè, Savic; Pasqual, Borja Valero (74′ Anderson), Pizarro, Mati Fernandez, Vargas (87′ Matos); Joaquin (70′ Cuadrado), Matri. All.: Montella

Arbitro: Russo

Reti: 36′ Di Natale, 82′ Muriel (U), 44′ Vargas (F)

Ammoniti: Valero, Vargas (F), Di Natale, Muriel (U)

[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]