Tim Cup, Virtus Lanciano-Genoa 0-1: Pinilla di rigore

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logo Tim CupLanciamoci da Lanciano con fiducia nel vortice del campionato. Mi perdonerete, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, se mi lascio andare a un gioco di parole: ma è una gioiosa frase liberatoria dopo il timore che si manifestasse nuovamente la maledizione della prima di Coppa Italia. Un timore che attanagliava sicuramente anche tutti voi. Il Genoa stavolta non ha steccato: buona la prima! Una qualificazione al turno successivo che fa tanto morale in vista della difficile prima di campionato al Tempio contro il Napoli di domenica prossima.

I punti di forza della squadra sono: innanzitutto, buon dialogo tra i tre attaccanti. Falque e Perotti si intendono bene con Pinilla che, oltre a segnare il rigore decisivo, si è mostrato pericoloso più di una volta. E a proposito di tiri in porta finalmente, e in particolare nel primo tempo, i giocatori hanno provato più volte a tirare in porta. Da sottolineare la buona tenuta del reparto difensivo. Ci vorrebbe un regista per gestire meglio la fase difensiva e il possesso palla con un vantaggio minimo come stasera. Purtroppo giocatori di questa stoffa non ce ne sono in giro: non a caso Gasperini vuole esterni (o giocatori adattabili a questo ruolo) che svolgano un tipo di gioco molto offensivo per tenere sulla corda gli avversari. Se riuscisse in questo intento, si potrebbero vedere prestazioni di buon livello della squadra.

Permette un’ultima parola su Kucka-Pavoletti. Ripeto: non ho capito ancora il vantaggio per il Genoa da quest’operazione, con l’attaccante del Sassuolo girato al Cesena. Guardiamola sotto un altro punto di vista. I giocatori si possono cedere, ci mancherebbe: il problema è quanto si incassa o quale contropartita tecnica si riceve. Qui si riceve una cifra inferiore a quanto si attende (quattro milioni per lo slovacco dal Sassuolo contro gli otto auspicati dalla dirigenza rossoblù) e si prende un attaccante per darlo in prestito: anzi, il Grifone (stando a quanto spiegato ieri dal collega Alfredo Pedullà) gli pagherà anche un contratto triennale da oltre 700mila euro più bonus a stagione. Insomma: dov’è la convenienza? Io, a causa della mia non più giovane età, non l’ho capita. Forse in settimana potrebbe svanire tutto, come tante trattative di mercato non andate in porto: aspettiamo e vedremo.

A proposito di Genoa-Napoli, ricordiamo la nostra proposta: un minuto di silenzio per ricordare Claudio Spagnolo e Ciro Esposito. Lega di serie A, se ci sei batti un colpo!

[Marco Liguori – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]