Torino: primo passo, il contratto di Ventura

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Oggi è in programma il deposito del contratto di Ventura. In settimana Petrachi dovrebbe volare in Argentina. Giovedì è in programma l’assemblea di Lega. Se tre indizi fanno una prova ecco che è verosimile pensare che i sondaggi fin qui effettuati per i calciatori che l’allenatore gradirebbe per adeguare la rosa alla serie A possano prendere maggiore consistenza e se non proprio arrivare alle firme sui contratti, che non potranno essere depositati prima del primo, luglio giorno ufficiale dell’apertura del calciomercato, almeno porre tutte le condizioni per non correre il rischio di ritrovarsi a mani vuote, perché altre società effettuano il sorpasso.

Il fatto che venga depositato il contratto di Ventura renderà più tranquilli quei tifosi che vedevano nel mancato deposito la possibilità che il mister, che ha riportato in serie A il loro Toro, avesse delle remore legate al mercato e alla formazione della rosa e che quindi si riservasse la possibilità di andarsene, in quanto non vincolato da un contratto depositato, se non fosse stato accontentato sull’ingaggio dei calciatori da lui richiesti. Oggi ci sarà l’audizione di Ventura da parte del pool federale che ha convocato l’allenatore per sentirlo in merito alle vicende del calcioscommesse relative al Bari. E’ doveroso precisare che Ventura non è coinvolto in questa brutta vicenda, ma la Procura Federale vuole sentire anche la sua versione in qualità di persona informata sui fatti, come già fece il pubblico ministero di Bari Ciro Angelillis il sette febbraio scorso.

Il viaggio di Petrachi in Argentina permetterà al direttore sportivo di portare avanti le trattative per il trequartista Pato Rodriguez dell’Independiente de Avellaneda e il centrocampista Guido Pizarro del Lanus che, rispetto a Rodriguez, ha dalla sua l’avere anche il passaporto italiano, quindi per lui non ci sarebbero i problemi legati al fatto che il Torino non ha, al momento, caselle libere alla voce extracomunitari, in quanto occupate da Ebagua, Gomis e Stevanovic. Ma non solo in Argentina potrebbe recarsi Petrachi perché una volta attraversato l’oceano Atlantico nulla gli vieta di fare una capatina anche in Cile per Francisco Silva, l’esterno alto destro dell’Universidad Catolica che all’occorrenza può fare anche il mediano o spostarsi sull’altra fascia. Sempre stando in zona, Petrachi potrebbe fare un salto anche in Uruguay per Diego Rolan, l’ala destra del Defensor Sporting Club e per Gonzalo Bueno (in possesso anche del passaporto portoghese) del Nacional Montevideo, seconda punta ma in grado di fare anche l’ala sia destra sia sinistra nonostante sia un mancino; questi due giocatori infatti saranno in campo sabato 16 giugno per la finale che deciderà chi vincerà il campionato.

Anche l’assemblea della Lega di Serie A potrebbe essere utile per fare un passo successivo dando un’accelerata alla risoluzione delle comproprietà di Antenucci, Glik e Meggiorni, per provare a trattenere Darmian e per togliersi dallo stallo dell’apertura della comproprietà per Surraco, come promesso all’Udinese in caso di promozione in A da parte del Torino. Ma ai margini dell’assemblea di Lega il Torino non parlerà solo di questi giocatori perché nel mirino granata ci sono sempre Gillet, Gazzi, Rossettini, Barreto, Pasquale, Domizzi, Abdi, Floro Flores, Veloso, Frey, Jankovic, Tachtsidis e sul fronte delle uscite Di Cesare e Sgrigna oltre che la questione ancora in sospeso Bianchi, ma in settimana il club granata dovrebbe incontrare il fratello-procuratore del capitano e potrebbe essere fatta chiarezza sul fatto se il Torino punta ancora su Rolando o meno.

[Elena Rossin – Fonte: www.torinogranata.it]