Tre spunti: la destinazione è il cuore dell’Inter

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Tre spunti per parlare della nostra Inter, tre idee per confrontarci, analizzare, riflettere e magari anche ridere. Rosso, giallo e verde. Tuttomercatoweb parte, la destinazione è il cuore dell’Inter.

Diego “El Cacha” Forlan è tornato. L’attaccante uruguagio ha infatti concluso il periodo di calvario lontano dal rettangolo di gioco. Speriamo che la sfortuna che ha caratterizzato fin qui la sua stagione lo abbandoni. Reduce da uno stiramento di terzo grado infatti ha dovuto attendere due mesi prima di poter tornare a contribuire alla causa dei compagni. Il ritorno di Forlan apre scenari inaspettati. I 15 minuti di Marassi hanno lasciato intravedere quelle qualità che garantisce ad una squadra un top player. Tecnica, condizione e soprattutto personalità. Quell’attitudine a caricarsi la squadra sulle spalle nei momenti complicati della gara e a trovare il guizzo in grado di decidere un incontro con una giocata. In buona sostanza, equilibrio e imprevedibilità. Bisognerà adesso dosarlo per garantirgli i progressivi miglioramenti e una rapida evoluzione della propria condizione. Comunque sia, bentornato Cacha la sensazione è che tu sia solo all’inizio di una fantastica avventura.

Nelle ultime cinque gare di campionato, l’Inter ha collezionato 4 vittorie e una sconfitta. La Juventus tre vittorie e due pareggi alla stessa stregua del Milan. Come noi ha fatto soltanto l’Udinese, formazione copertina di questo campionato. La contro copertina invece è dedicata al Napoli, elogiato a più riprese e da più parti. Per lui in questo mini periodo 4 pareggi e una vittoria. La classifica dice che, nonostante l’inizio di stagione a singhiozzo, siamo a un punto proprio dai tanto decantati partenopei e due punti sopra al “progetto della Roma”. Vuol dire poco o niente chioserà qualcuno. Io credo invece che sia indice di uno stato di crescente salute della squadra che viene ‘fortunatamente’ poco sottolineato dalla stampa specializzata consentendoci una rincorsa alla Marzullo (Sottovoce). E se l’anno scorso il problema dell’Inter fu quello di aver cominciato la rincorsa troppo tardi, arrivando solo a sfiorare l’aggancio speriamo che la data di partenza di questa stagione sia sufficiente per raggiungere i traguardi con i quali l’Inter si sente a proprio agio. Ci staranno pensando a Vinovo e Milanello? Speriamo di no, temiamo di sì.

Nel paese del “bisogna sempre tifare le italiane in Europa” in tanti troppi hanno piacevolmente omesso un passaggio della conferenza di presentazione di Pep Guardiola del Clasico. Il Barcellona è squadra straordinaria, lo dicono i numeri. Sapete per esempio che dal suo insediamento nell’estate del 2008 nessuno, Inter a parte, li ha mai battuti con due goal di scarto? Il Barcellona è una squadra straordinaria, l’Inter una squadra speciale. Ecco il tecnico catalano: “L’Inter di Mou era una squadra grandiosa, campione della Champions di nome e di fatto”. Chapeau. Nessuno, o quasi, ha riportato queste parole. Evitando di sottolineare di aver vissuto l’epopea di una formazione unica proprio qui, nel nostro paese e pensare che, leggendo i giornali, ero convinto che la prima unica e vera impresa l’avesse fatta al Camp Nou il 13 settembre 2011 un’altra formazione italiana. Bah avrò letto male !

[Roberto Scarpini – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]