Udinese, il punto: analogie con due stagioni fa …

238

Due sconfitte che danno l’Udinese per morta, finita, alla conclusione di un ciclo. Classici fucili nei confronti di una squadra a zero punti dopo due partite. Senza analizzare troppo il modo in cui questi ko sono arrivati. Facciamo un passo indietro di una settimana e proiettiamoci a Firenze. Prima di campionato e bianconeri per niente intimoriti dall’entusiasmo della nuova squadra viola, anzi. Maicosuel colpisce e gela il Franchi in uno degli ultimi caldi weekend prima dell’arrivo dell’autunno anticipato. Poi è un super Jovetic a cambiare le sorti, segnando il gol della vittoria nei minuti di recupero. Si arriva alla sfida contro la Juve, si perde e male a guardare il risultato: 1-4 che non lascia scampo. Eppure, due i dettagli da prendere in considerazione: una partita che valeva una stagione, 120’ di tensione, fino ai calci di rigore. Squadra stanca fisicamente e psicologicamente, che affronta i campioni d’Italia carichi e riposati. Il rigore e l’espulsione di Brkic (da rivedere) hanno fatto il resto, chiudendo di fatto la contesa. Risultato finale: Udinese a zero punti e via alle chiacchiere.

Torniamo indietro di un paio d’anni, situazione simile: al Friuli scende in campo il Genoa, che trova il jolly con una prodezza di Mest. I rossoblù espugnano il Friuli. Seconda giornata e altra gara sfortunata, contro l’Inter: i bianconeri giocano bene, Lucio ed Eto’o non colpiscono: 2-1 e Udinese ancora al palo. Terza giornata arriva la Juve e come domenica arrivano 4 gol da parte della Vecchia Signora. Sembra l’inizio della crisi, tesi avvalorata dopo il ko contro il Bologna alla 4° giornata. Si parla di Udinese brava solo a vendere, destinata a una stagione di sofferenze quando, rotto il ghiaccio alla 5° giornata, la squadra non si è fermata più, i giocatori hanno iniziato a prendere fiducia e si è vista una delle più esaltanti rimonte degli ultimi anni, una serie di vittorie e calcio spettacolo coincisa con l’arrivo al 4° posto finale. Gli illustri sconosciuti come Benatia o Armero si sono rivelati fra i migliori della Serie A, Di Natale capocannoniere e 4 giocatori bianconeri nell’11 ideale per media voto fra i quotidiani sportivi. Insomma, per ci ha voglia di celebrare il DeProfundis ricordi il precedente di due anni fa.

[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]