Un magico Cassano trascina l’Italia in Estonia: gol e un tacco-assist

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Cassano qui, Cassano là, Cassano su, Cassano giù. Era lui, il nostro magico Fantantonio l’uomo atteso a risollevare le sorti di una Nazionale bisognosa di punti per le qualificazioni ai prossimi Europei. E oggi, contro l’Estonia, non ha deluso, grazie a un secondo tempo magnifico, impreziosito da un gol – quello del pareggio – e da un assist, bellissimo, di tacco, per il raddoppio di Bonucci. Reti che hanno consentito all’Italia di vincere in rimonta.

Ma facciamo un passo indietro, all’intervallo. In questo momento l’Italia è sotto di una rete contro i modesti baltici; la squadra non gira e in attacco i palloni giocabili arrivano col contagocce. I Gemelli blucerchiati del Gol Cassano e Pazzini fanno quello che possono; sfiorano anche la rete una volta a testa, ma senza successo.

Tutto questo però a molti non basta. No, perché, come dicono alcuni addetti ai lavori «da loro, e soprattutto da Cassano, ci si aspetta di più». Ai due quindi – e in particolare a Fantantonio – via giudizi, condanne, critiche per via di quarantacinque minuti giocati magari sì al di sotto delle proprie possibilità, ma non meno degli altri loro nove compagni.

Le partite finiscono al novantesimo però. E il calcio forse è bello – e terribile – anche per questo, perché bastano pochi secondi per stravolgere totalmente l’andamento di una gara e, con essa, i giudizi sull’operato di alcuni giocatori. I pochi secondi in questione, nel caso di questa Estonia-Italia, sono stati precisamente 240: dal 59′ al 63′, con i due gol azzurri che hanno cambiato il volto al match.

Prima è Cassano a gonfiare la rete avversaria, con un bel colpo di testa a centroarea su assist da calcio d’angolo battuto da Pirlo; poi, sempre su azione dalla bandierina, è il numero 10 stesso a prolungare il pallone, di tacco (per la serie “pretendete-di-più-da-me-che-devo-fare?”), regalando a Bonucci la gioia personale e all’Italia la vittoria finale.

Pazzini, da par suo, non ha fatto gol, ma si è comunque battuto come un leone su ogni palla, in una partita senza dubbio non facile giocata da punta centrale spesso poco assistito dai compagni. Un quarto d’ora nel finale è stato giocato anche da Palombo; ingresso nella ripresa che ha fatto sì che – per cinque minuti, fino alla sostituzione di Cassano – si siano visti in campo nello stesso momento tre giocatori blucerchiati con la maglia della Nazionale Italiana.

Proprio Palombo, quasi un anno fa, era stato l’ultimo doriano ad aver realizzato un gol con la maglia azzurra, precisamente il 5 settembre scorso contro la Georgia; un gol per la verità “sporcato” dalla deviazione dell’avversario Kaladze e per questo registrato dalla FIFA come autorete. Per la federazione mondiale, quindi, l’ultimo blucerchiato era dunque Pazzini (contro il Montenegro al debutto nel 2009), superato così oggi dal suo gemello Fantantonio Cassano, in attesa, magari, di nuovi avvicendamenti.

Un gol, e una vittoria, portati a casa per la gioia di tutti. Si spera anche di coloro che iniziano i propri giudizi basandosi su soli quarantacinque minuti di gioco.

[Stefano Orengo – Fonte: www.sampdorianews.net]