Viola: a tutto bomber, i pro e i contro

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“Manca un giocatore capace di attaccare la porta, qualcuno che sappia fare gol e l’abbia dimostrato nella sua storia recente”, parola di Vincenzo Montella. I candidati non mancano, e ora che Firenze è tornata ad essere una meta ambita, c’è solo da scegliere l’affare migliore. Questa la seconda puntata che Violanews.com  ha preparato per prendere in esame tutte le piste più calde per l’attacco viola elencandone pro e contro:

LISANDRO LOPEZ (Olympique Lione) – Nato a Rafael Obligado (Argentina) il 2 Marzo 1983. Alto 174 cm per 74 kg. Contratto in scadenza nel 2014 da circa 1,5 milioni di euro annui. Ci vogliono almeno 10 milioni di euro per prenderlo

Pro – E’ un vero killer dell’area di rigore, capace di trasformare in oro le palle che gli arrivano a disposizione. Non ha patito il passaggio dal Sud America all’Europa e nemmeno quello tra il Porto ed il Lione; ovunque abbia giocato ha sempre segnato a raffica. E’ molto duttile perché può giocare sia da punta esterna che da punta centrale. Sa come muoversi su tutto il fronte d’attacco, qualità apprezzata da Montella, ed è capace di diventare leader della squadra, tanto che veste la fascia di capitano al Lione. La società francese non naviga in buone acque finanziarie e potrebbe essere costretta ad un sacrificio, in più non ha trovato l’accordo per un rinnovo con i francesi.

Contro – Non ha un fisico da punta di sfondamento e, affrontando le arcigne difese italiane, la cosa può rappresentare uno svantaggio. I campionati argentino, portoghese e francese non sono difficili come il nostro, anche se l’esperienza accumulata in questi anni gli tornerebbe utile per adattarsi.

ALEJANDRO GOMEZ (Catania) –  Nato il 15/02/1988 a Buenos Aires. Alto 166 cm per 66 kg. Ha un contratto in essere con il Catania fino al 2015 a circa 0,4 milioni di euro annui. Per lui la società etnea chiede 10 milioni di euro

Pro – Montella lo conosce benissimo dopo l’ottima stagione passata insieme in Sicilia. Con la tecnica eccellente e la grande rapidità che lo contrattistinguono ha fatto le fortune del Catania giocando da esterno d’attacco nel 4-3-3, ma può adattarsi benissimo al ruolo di seconda punta nel 3-5-2 che il tecnico napoletano sta provando. Ha tutto per essere il compagno ideale sia di Jovetic che di El Hamdaoui ed il suo stipendio annuale è alla portata della società. Ha già espresso la volontà di cambiare area, strizzando l’occhio alla piazza fiorentina.

Contro – È uno dei pezzi pregiati del mercato italiano e la concorrenza per accaparrarsi il suo contratto è agguerrita. Non ha esperienza internazionale ed a livello italiano a giocato solo nel Catania, piazza meno esigente di Firenze e dalle pressioni minori. Bravo a sfornare assist, deve cercare di alzare il numero di reti segnate, 8 in 70 partite in Serie A.

RYAN BABEL (Hoffenheim) – Nato ad Amsterdam il 19 dicembre 1986. Alto 185 cm per 85 kg. Ha un ingaggio che nella prossima stagione arriverà a superare i 3 milioni di euro ma il contratto scade nel 2013. Può essere acquistato a prezzo di saldo.

Pro – La carta d’identità parla a suo favore, così come il curriculum. Non sono molti i giocatori in Europa ad avere a 26 anni, non ancora compiuti, questo bagaglio di esperienza a livello internazionale con le maglie di Ajax, Liverpool, dove venne acquistato da Macia il quale può garantire sul suo rendimento, ed Hoffenheim. Dispone di gran tiro, velocità e qualità con la palla tra i piedi, caratteristiche fondamentali nella Fiorentina che sta nascendo. Ha già giocato al Liverpool con Aquilani che ha dichiarato di essere suo grande amico, cosa che potrebbe aiutarlo nell’adattarsi alla nuova realtà italiana.

Contro – Acquistarlo rappresentarebbe una scommessa, non una certezza. Sul suo talento non si discute ma non è ancora riuscito a fugare i dubbi che lo circondano. Carattere non facile, basti ricordare come, ai tempi del Liverpool, ritoccò una foto dell’arbitro Webb sul proprio profilo Twitter facendogli indossare la maglia del Manchester United dopo un arbitraggio dubbioso contro i red devils. Venne multato e ceduto poco tempo dopo.

TIM MATAVZ (PSV) – Nato a Sampeter pri Gorici (Slovenia) il 13 Gennaio 1989. Alto 188 cm per 82 kg. Costo del cartellino che si aggira sui 7 milioni di euro, ha un contratto con gli olandesi fino al 2016. Non siamo riusciti a rintracciare l’entità precisa del suo ingaggio, ma il PSV ha un tetto massimo per gli ingaggi pari a 1 milione di euro annui.

Pro – Attaccante giovane e dalle belle speranze. Nello scorso calciomercato estivo era ad un passo dal Napoli che avrebbe disputato la Champions League. Bravo nel gioco aereo, è capace di lavorare per la squadra facendo sponde, lottando contro le difese ed aprendo gli spazi per gli inserimenti dei compagni. Nello scorso campionato ha messo a segno 11 gol in 28 presenze ed è già andato in gol in quello appena cominciato nella gara inaugurale.

Contro – Deve migliorare ancora sotto l’aspetto caratteriale. In più, come per ogni talento giovane ma inesperto, c’è il possibile problema dell’adattamento al calcio italiano.

PABLO DANIEL OSVALDO (Roma) – Nato a Buenos Aires il 12 Gennaio 1986. Alto 182 cm per 82 kg. Ha un contratto con la Roma fino al 2016 da circa 2 milioni, ad aumentare, netti a stagione. Il costo del cartellino si aggira sui 15 milioni di euro.

Pro – La Fiorentina riabbraccerebbe un calciatore che ha tolto soddisfazioni quali il gol del 3 a 2 a Torino contro la Juventus e la rovesciata ai granata che valse la Champions League. Oltre a questa nota di colore ed affetto, la società troverebbe un giocatore migliorato in ogni fondamentale sia dal punto di vista tecnico che tattico. Sa fare la punta centrale e, all’occorrenza, allargarsi sull’esterno. Conosce benissimo il campionato italiano, Firenze e l’ambiente Fiorentina nonostante i vertici dirigenziali e i calciatori siano cambiati rispetto a quando c’era lui. È nell’età giusta per il vero salto di qualità e con Jovetic formerebbe una coppia d’attacco formidabile. Il suo ruolo nella nuova Roma di Zeman potrebbe non essere quello di titolare inamovibile.

Contro – Il costo dell’operazione è proibitivo: sia il cartellino che l’ingaggio sono salatissimi se paragonati alle cifre del mercato di questa estate. Non è il più pacato degli animi, vedi il litigio con Lamela la scorsa stagione. Se dovesse essere messo sul mercato la concorrenza sarebbe molto ostica: anche la Juventus potrebbe farci un pensierino.

[Lorenzo Benedetti – Fonte: www.violanews.com]