Vicenza-Sampdoria 1-1: ghiotta occasione mancata per i blucerchiati

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La sfida del “Menti” tra Vicenza e Sampdoria si apre nel ricordo di Piermario Morosini, con le note di “Urlando contro il cielo” di Ligabue diffuse dagli altoparlanti, che sfumano lasciando il posto a un commosso silenzio interrotto dagli applausi, mentre i giocatori delle due squadre si stringono in un abbraccio.

Entrambe le compagini sanno che, per i rispettivi obiettivi, si tratta di una partita chiave: i blucerchiati devono approfittare dello stop del Padova, travolto dal Pescara nell’anticipo del venerdì, mentre i biancorossi sono alla ricerca di punti salvezza. Iachini schiera Foggia in appoggio alle due punte Pozzi ed Eder, confermando la retroguardia e il centrocampo visti contro il Brescia; per i padroni di casa 4-4-2 con il tandem d’attacco Paolucci-Baclet.

Nei primi venti minuti di gioco non si registrano chiare occasioni da goal per l’undici di Iachini, che appare ordinato e laborioso in fase di costruzione, ma pecca di precisione nell’ultimo passaggio. Al 6’ una punizione di Renan viene deviata in calcio d’angolo; al 10’ bella azione corale portata avanti da Munari, abile nel recuperare palla e servire Foggia, alimentata da Eder e conclusa con un pallone messo in mezzo da Rispoli, ma allontanato senza problemi dalla retroguardia vicentina. Al 20’ un vivace Eder tenta la botta da fuori, che termina  in corner.

Giunti a metà della prima frazione è però il Vicenza a rendersi pericoloso, prima con una conclusione potente di Botta su cui Romero si esibisce in una plastica parata, poi graziando la Samp in due occasioni: la fiera dell’errore sottorete viene inaugurata da Paolucci che, al 29’, manca l’impatto col pallone da pochi passi, non sfruttando la palla messa al centro da Mustacchio, sfuggito alla marcatura di Lazckò; un paio di giri d’orologio più tardi una punizione velenosa dei padroni di casa non viene spinta in rete da Tonucci, che colpisce male, favorendo l’intervento di Romero.

Al 37’, nel momento migliore del Vicenza, la situazione si capovolge: Munari rientra bene su Bianco e crossa per Eder che firma, di testa, il suo primo goal con la maglia blucerchiata. C’è poco tempo per gioire perché l’arbitro decreta un calcio di rigore per i biancorossi ravvisando un fallo inesistente di Gastaldello su Baclet, che in realtà cade nel tentativo di eseguire una rovesciata. Romero rimedia all’ingiustizia neutralizzando la conclusione dagli undici metri dello stesso Baclet.

Il direttore di gara e il guardalinee non si accorgono del successivo fallo di mano nell’area biancorossa, Pozzi protesta, ma il penalty alla Samp non viene concesso. Al 43′ Munari prova a sorprendere Frison dalla distanza, ma l’estremo difensore respinge la sua conclusione; un minuto più tardi ci prova Baclet, fortunato nel rimpallo che lo serve, ma impreciso nel tentativo di tiro al volo.

Nella ripresa fa il suo ingresso Abbruscato ed il Vicenza prova subito a spingere per riagguantare il pari; anche se è la Samp, con Pozzi, ad avere l’occasione per il raddoppio: Foggia verticalizza per il numero 9 che conclude, ma Frison si distende e respinge. I padroni di casa approfittano di una Samp sottoritmo e al 6′ è Gastaldello a salvare in scivolata la porta blucerchiata, rimediando però anche una botta al fianco che lo costringe all’uscita anticipata, al suo posto entra Volta.

Al 10′ Abbruscato prova la conclusione, ma Romero è attento; mentre al quarto d’ora Mustacchio scodella un cross insidioso la cui traiettoria attraversa tutta l’area; l’arbitro non si accorge del fallo su Romero che, dopo aver ricevuto le prime cure, decide di restare ugualmente in campo. Il pareggio del Vicenza giunge, tuttavia, al 19′, quando un pallone perso ingenuamente a centrocampo favorisce l’inserimento di Gavazzi che sfugge a Rispoli e trafigge Romero con un tunnel. Il portiere argentino, dolorante, è costretto all’uscita, al suo posto entra Da Costa.

La Samp appare in difficoltà, non riesce a sfruttare le ripartenze e commette diversi errori nei disimpegni, prestando il fianco alle avanzate vicentine; Alla mezz’ora Volta è provvidenziale in chiusura su Paolucci, anche se l’azione è viziata da un fallo evidente dell’attaccante su Lazckò, non segnalato. Intanto, Iachini inserisce Pellè per Pozzi.

Nonostante tutto, i blucerchiati sprecano due buone occasioni: su calcio d’angolo al 34′, Munari non trova l’aggancio a porta vuota e al 40′ Eder non sfrutta a dovere il contropiede, tentando di servire il Pellè da buona posizione, quando avrebbe potuto tentare di calciare direttamente in porta. Poco dopo Da Costa, apparso incerto fino a quel momento, è bravo a chiudere con un’uscita bassa su Abbruscato.

Nel corso dei cinque minuti di recupero concessi da Cervellera, il Vicenza prova a cingere d’assedio il fortino blucerchiato, ma la retroguardia della Samp regge agli assalti.

Termina in parità, con l’amarezza di non aver colto un’occasione propizia per scuotere la classifica. Pur segnalando che la direzione di gara si è rivelata totalmente inadeguata, non solo nell’episodio del rigore, ma anche nella gestione dei cartellini, è in primis alla squadra che occorre volgere un rimprovero; l’undici di Iachini, come del resto è accaduto a Crotone, non ha saputo entrare in campo con la stessa veemenza e convinzione dimostrata contro il Brescia ed è un vero peccato che sia riuscito a trovare lo specchio solamente in due occasioni. Le uscite forzate di Gastaldello Romero, inoltre, hanno fatto venire a mancare due dei cardini della squadra.

Nell’attesa del posticipo tra Varese e Grosseto, non resta che preparare al massimo il prossimo impegno casalingo con il Bari, scendendo in campo con un atteggiamento meno compassato e più grintoso di quello mostrato al “Menti”.

VICENZA – SAMPDORIA 1 – 1

VICENZA (4-4-2): Frison; Tonucci, Zanchi, Martinelli, Bianco; Gavazzi, Soligo (13’s.t. Rigoni), Botta, Mustacchio (31’s.t. Maiorino); Baclet (1’s.t. Abbruscato), Paolucci. A disposizione: Pinsoglio, Augustyn, Giani, Pinardi. All. Manlio Zanini-Massimo Beghetto.

SAMPDORIA (4-3-1-2): Romero (21’s.t. Da Costa); Rispoli, Gastaldello (13 s.t. Volta), Rossini, Laczkó; Munari, Obiang, Renan; Foggia; Eder, Pozzi (Pellè 29′ s.t.). A disposizione: Costa, Soriano, Bertani, Semioli. All. Giuseppe Iachini.

Arbitro: Cervellera di Taranto

Ammoniti: Obiang, Eder, Renan, Munari (S); Soligo, Botta (V)

[Serena Timossi – Fonte: www.sampdorianews.net]