Roma-Torino 3-0: i giallorossi tornano a ruggire

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logo-romaTorna la serenità grazie alla vittoria netta e ad una prova convincente. Si è vista l’efficacia sotto rete chiesta da Garcia e la brillantezza promessa da Totti. E arrivano i tre punti in classifica che fanno uscire la Roma da un piccolo tunnel e conservano il secondo posto in classifica sulla scia della Juve e a distanza di un Napoli che non intende mollare. Bisogna tornare a ruggire. Dopo le sconfitte con Napoli e Bayern, la Roma affronta il Torino all’Olimpico, reduce dalla sconfitta di Helsinki in Europa League. Garcia per la gara contro i granata riaffida la porta a De Sanctis, mentre in attacco tridente composto da Gervinho, Totti e Ljajic. Ventura invece risponde con Quagliarella unica punta ed El Kaddouri a supporto. Primi cinque minuti con le due squadre che non esitano ad attaccarsi. Il primo a rendersi pericoloso é Quagliarella, che ben imbeccato da Gazzi viene anticipato all’ultimo De Sanctis. La Roma però risponde subito. Prima Ljajic non trova la porta per poco, dopo una combinazione tra Totti e Pjanic, poi Torosidis sblocca la gara: Il capitano romanista, viene servito sulla destra. Cross teso in mezzo e terzino greco che impatta alla grande, battendo Gillet sul primo palo. All’11′ di nuovo Quagliarella vicino al goal.

L’attaccante granata, al limite dell’area e spalle alla porta, si gira col sinistro e impegna De Sanctis in una gran parata, sotto la traversa. Venti minuti di gioco e grande occasione dei giallorossi per raddoppiare: punizione dai 22 metri, decentrata sulla sinistra. Pjanic va sul pallone e tira in modo fantastico a giro: solo l’incrocio dei palo nega la gioia del goal al bosniaco. Al 27′ arriva la seconda rete romanista. Grande azione palla a terra, sulla fascia destra con Totti, Pjanic e Gervinho protagonisti. Sfera che alla fine giunge a Keita, col maliano che controlla e col sinistro trova l’angolino alla sinistra di Gillet. Dopo un minuto poi, bella parata del portiere belga, che respinge un pericoloso tiro di Pjanic dai 20 metri. Col doppio vantaggio, la Roma vola. Prima Gervinho, mandato a rete da Totti non centrando la porta avversaria; poi De Rossi raccoglie una corta respinta della difesa ospite e calcia col sinistro, trovando però la pronta respinta di Gillet. A sette dalla fine, sfiora l’eurogoal Totti. Il capitano giallorosso riceve palla al limite dell’area e si inventa un cucchiaio che di poco non beffa l’estremo difensore ospite. Nel finale é sempre la squadra di Garcia che fa la partita, col Torino che non riesce a ripartire ed attaccare come nella prima frazione. Nel recupero poi, gli ospiti sostituiscono l’infortunato Vives con Nocerino.

La seconda frazione ricomincia come era finita la prima: col Torino che effettua una sostituzione. Ventura inserisce un centrocampista offensivo com Sanchez Mino e fa uscire uno più contenitivo come Farnerud. I primi dieci minuti del secondo tempo, sono ad un ritmo più basso del primo con i granata che provano ad impensierire la retroguardia romanista e i giallorossi che rispondono col loro classico possesso palla. Al 12′ goal strepitoso di Ljajic: tacco di Totti, palla in profondità di Pjanic e serbo che con uno stop pazzesco, elude Maksimovic e tirando a giro sul secondo palo batte Gillet. Da sottolineare anche l’esultanza di Ljajic che zittisce una parte dello stadio che lo aveva fischiato fino a quel momento: a redarguire il gesto del numero 8, arriva Keita a testimonianza di come il maliano sia un vero e proprio leader dello spogliatoio. Al 25′ primo cambio anche per Garcia: esce Totti, autore di una prova superba ed entra Mattia Destro. Ad un quarto d’ora dalla fine ormai il Toro é alle corde e Ventura sostituisce El Kaddouri con Martinez. Il tecnico della Roma, invece risponde togliendo un acciaccato Manolas con Radja Nainggolan. Al 36′ si fa vedere Sanchez Mino, che riceve palla sui 25 metri e scarica alto col sinistro. Un minuto dopo goal annullato alla Roma: cross basso di Cole e Gervinho anticipa tutti insaccando alle spalle di Gillet. L’ivoriano però al momento del passaggio é in fuorigioco e così, Banti annulla. A sette dalla fine arriva finalemte il grande momento: Kevin Strootman torna in campo dopo otto mesi dall’infortunio, entrando al posto di Keita. L’entrata in campo dell’olandese é accolto dalla standing ovation di tutto lo stadio e dagli olé ad ogni suo tocco di palla. La partita, ormai indirizzata termina con tre minuti di recupero. La Roma dunque resta a tre punti dalla Juve e tiene a distanza di sicurezza il Napoli, vittorioso quest’oggi a Firenze.

[Edoardo Badassa – Fonte: www.forzaroma.info]