A Genova per la terza conferma. Intanto il Dortmund indica la strada

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L’Inter di Leonardo ha dimostrato di essere caratterialmente superiore rispetto a quella di Benitez. Non lo dicono solo le prove di carattere sfoderate da inizio gennaio, a partire dall’esordio boom contro il Napoli, ma anche i numeri. Tre finora le sconfitte con il nuovo tecnico, a Udine, a Torino e a San Siro contro il Bayern.

Nei primi due casi, tre giorni dopo, i nerazzurri hanno saputo rialzare subito la testa passando al San Paolo in Tim Cup e vincendo al Franchi di Firenze nel recupero di campionato. Per due volte, dunque, è bastato poco per ritrovare la giusta concentrazione senza farsi trascinare dalla delusione della sconfitta. Segnali positivi per Leonardo, che pur consapevole dell’enorme investimento energetico messo in campo dai suoi giocatori, che in pratica giocano ogni tre giorni da inizio 2011, sa bene che sono in grado di reagire rapidamente a un passo falso, recuperando la giusta andatura. Stasera contro la Sampdoria a Genova servirà un’altra prova di carattere che cancelli rapidamente l’ingiusta sconfitta in Champions contro il Bayern. Non si tratta certo di un impegno semplice, così come non lo erano le trasferte di Napoli e Firenze, entrambe superate.

Resta comunque un po’ di amaro in bocca per le ultime due sconfitte contro Juventus e Bayern Monaco, soprattutto dopo questo sabato di campionato sia in Italia sia in Germania. I bianconeri, già battuti domenica scorsa dal Lecce, sono crollati in casa sotto i colpi di Di Vaio e del suo Bologna (0-2), mentre i bavaresi hanno detto addio al Meisterschale, perdendo in casa contro la primatista Borussia Dortmund, che già vantava sulla squadra di Van Gaal ben 13 punti di vantaggio. In altre parole, gli avversari dell’Inter in Champions hanno sprecato la loro ultima chance di confermarsi campioni di Germania, perdendo davanti al loro pubblico 3-1 e senza attenuanti. I k.o. di Juve e Bayern aumentano il rammarico in casa Inter, che ha ceduto il passo contro avversari non certo trascendentali. Forse, con un’interpretazione diversa del match, le due storie avrebbero potuto offrire un altro finale.

Attenzione però: se in Italia l’Inter resta in corsa nonostante i 3 punti lasciati all’Olimpico di Torino, il discorso Champions resta apertissimo. Il tracollo interno del Bayern comporta rammarico se considerato alla luce dello 0-1 di San Siro, ma lascia aperta più di una speranza in prospettiva futura. Nel match senza domani contro il Borussia Dortmund la squadra di Van Gaal è caduta male, persino in casa, contro un avversario giovane, non certo esperto come i volponi bavaresi, ma che è in salute più di loro. È bastato giocare a pallone per spuntarla senza troppe difficoltà. Ecco, di certo a Leonardo e al suo staff non sarà sfuggito questo risultato, che ha evidenziato ancora una volta le lacune difensive dei vice campioni d’Europa. Basta osare un po’ e la loro retroguardia va in aperta crisi, come lo stesso Eto’o, giocando da solo in attacco, ha dimostrato. Vincere all’Allianz Arena non è un’idea assurda, anzi. Il Bayern Monaco si presenterà al match di ritorno di Champions con gli stessi limiti e dovrà essere la squadra nerazzurra a evidenziarli. Il Dortmund ha indicato la squadra, basta seguirla. Ma prima c’è un Milan da avvicinare ulteriormente.

[Fabio Costantino – Fonte: www.fcinternews.it]