Allegri e Chiellini “Raggiungiamo la finale, poi penseremo a Cardiff”

329

Meno di dodici ore al match di Champions allo Stadium e sapremo chi sarà la prima finalista. Intanto ripercorriamo la conferenza stampa di Massimiliano Allegri e Giorgio Chiellini.

Juventus

TORINO – “Non dovremo avere l’assillo di vincere per forza per il risultato dell’andata, ma bisognerà giocare come se fosse una partita secca. Dovremo uscire con un risultato positivo, perché ci saranno difficoltà. Ci vorrà l’approccio giusto, mettendo sotto pressione il Monaco”.

Inaugura così la propria conferenza Massimiliano Allegri, determinato e freddo, com’è nel suo stile. “Domani giochiamo col Monaco e dobbiamo ancora conquistare la finale. Nel calcio non si sa mai, dobbiamo giocare per ottenere un risultato positivo e qualificarci. Loro non avranno nulla da perdere, hanno giocatori di grande talento che possono metterci in difficoltà”.

Sempre pronto a pensare alla partita più vicina e mai ad anticipare traguardi ancora non raggiunti.

“Non so se giocherà Barzagli o Cuadrado, Dani Alves sta bene così come tutta la squadra. Anche Gonzalo sta bene, io non ho visto neanche arrivare l’assistenza medica (ride, ndr). A centrocampo giocheranno due fra Marchisio, Pjanic e Khedira. Claudio è completamente recuperato e potrà darci una grande mano”.

La parola passa a Giorgio Chiellini

“Rispetto a due anni fa c’è maggiore consapevolezza, nel 2015 non ci aspettavamo di arrivare lì dopo un girone passato per il rotto della cuffia. C’è stata un’evoluzione importante, ma nessuno a fine si aspettava di essere a Berlino. C’è stato troppo rispetto in quella partita, ma adesso siamo pronti, anche lo scorso anno a Monaco ci ha lasciato qualcosa dentro e lo abbiamo dimostrato in questa Champions” ha detto Giorgio Chiellini ieri in conferenza.

“I risultati dipendono dalla testa della società e a seguire, si parte dal vertice della società perché in 5/10 anni non vincono i giocatori ma la dirigenza e l’allenatore. Poi vengono i calciatori, se i ‘superiori’ sono di un certo livello si danno linee guida che portano alla vittoria. Noi siamo importanti, l’allenatore un pochino di più e ancor di più la società”.

“Cominciare a vedere il traguardo dà ancora più carica, è da luglio che fatichiamo per arrivare a questo obiettivo. Nel nostro lavoro, pur bellissimo perché siamo fortunati, trovare sempre le motivazioni non è facile, quando vedi il traguardo che hai sognato ti dà ancora più carica. Siamo anche maturati nel gestire le pressioni. Prima però arriviamoci a Cardiff… Abbiamo un’altra semifinale da giocare, dobbiamo giocare 95 minuti ricchi di insidie anche se abbiamo l’esperienza per gestirli. Prima passiamo il turno, poi ci penseremo”.

Sarà contento Allegri nel vedere uno dei suoi pilastri difensivi aver acquisito la sua mentalità, perché solo quando si rema tutti dalla stessa parte si possono raggiungere obbiettivi importanti come il triplete che “Per come sono fatto io non ci penso, il segreto di ogni squadra è pensare di partita in partita. Il nostro obiettivo adesso è arrivare a Cardiff, poi lo Scudetto e la Coppa Italia. Due anni fa abbiamo perso la finale di Berlino, lo scorso anno la delusione di Monaco, abbiamo le potenzialità per fare tutto, il Triplete lo facciamo sognare ai tifosi. Domani dovremo sudare per il primo obiettivo”.