Allegri: “Dobbiamo mantenere la concentrazione e ripartire bene. Mercato, occorre prima smaltire la rosa”

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logo-milanRitorna la Serie A, ritorna il Milan. La diciannovesima ed ultima giornata d’andata di campionato vedrà i rossoneri sfidare i toscani a San Siro. Con mezza difesa k.o (fuori Mexes per squalifica, Yepes, Bonera e Zapata per infortunio) il Milan non può perdere ulteriore terreno dalle prime in classifica e dovrà dare prova della propria forza al cospetto dei toscani. Ecco, di seguito, le dichiarazioni rilasciate da Massimiliano Allegri in conferenza stampa in quel di Milanello:

Su Febbraio, definitivo da Allegri spartiacque della stagione rossonera:Credo che nonostante lo stop della squadra a Roma, i miei ragazzi abbiano fatto molti punti in dieci partite. Adesso dobbiamo riprendere, ma non sarà facile. Il Siena ha fatto una buona partita in Coppa Italia e con la Lazio. Quando, poi c’è il mercato aperto, per tutto il mese di gennaio, il rischio di farsi distrarre dalle voci c’è, ed è molto alto. Per noi è importante continuare a fare bene, cercando di conquistare piuù punti possibili. Dobbiamo stare concentrati tutti”.

Su Robinho:Robinho anche se aveva il desiderio di voler tornare in Brasile, rimane al Milan con la testa giusta. Deve, però, ritrovare una condizione accettabile. Con il fatto che sembrava tutto fatto, bisognerà fare in modo che ritrovi la condizione. Lui è rimasto qui e si stava allenando in modo differenziato. Da oggi in poi sarà a disposizione. La trattativa con il Santos è saltata stanotte. Robinho è un giocatore del Milan fino alla fine dell’anno”.

Sull’ecatombe in difesa:Purtroppo Zapata ha un virus che lo tiene a letto. Yepes in un contrasto ha avuto uno stiramento al collaterale. Mexes è squalificato. Bonera in un contrasto ha avuto un problema muscolare e domani non è a disposizione. Giocherà De Sciglio in difesa”.

Sul Siena:Loro faranno una partita molto chiusa, sfruttando le ripartenze. Le prime partite dopo la sosta sono sempre molto pericolose. Bisognerà fare un grosso sforzo“.

Sulla cessione di Pato:Io credo che non sia nè una sconfitta nè una vittoria. Il Milan ha perso un giocatore importante. Nell’ultimo anno e mezzo è stato falcidiato dagli infortuni. Lui ha espresso il desiderio di tornare in Brasile. Ha le qualità per uscire dal momento negativo. Gli auguro tutto il bene possibile”.

Sul mercato:Balotelli-Drogba? Per Drogba, vista la politica intrapresa dal Presidente, non è una strada percorribile perché non si allinea con quando detto da Berlusconi. Balotelli è un patrimonio del calcio italiano e un giocatore del City. Come hanno detto Prandelli e Mancini il ragazzo deve concentrarsi solo su se stesso”.

Sul ruolo di Boateng:Non è questione di finto centravanti. Lui a centrocampo può fare molto bene. Dipende soprattutto con chi giochiamo in avanti. Pazzini ha certi tipi di caratteristiche, Bojan ne ha altre. Anche Niang avrà più spazio, ma deve crescere molto. Possiamo giocare anche con lui in avanti, ma non domani. Domani scenderanno in campo Pazzini ed El Shaarawy. Cerchiamo di fare tre punti domani e poi pensiamo alla Juventus”.

Sulle dichiarazioni di Boateng:Credo sia stato solo uno sfogo. Penso sia tutto rientrato. Spero che nel girone di ritorno faccia meglio di quello d’andata. No, non vuole andare via. Non piace a nessuno andare via dal Milan“.

Su Bursto Arsizio:Ci sono i vari organi di competenza che devono prendere le proprie decisioni. Dentro gli stadi bisogna assistare soltanto all’evento sportivo. Io sono per un calcio senza barriere, siamo nel 2013 e non possiamo rimanere indietro come Paese. Credo che bisogna prendere delle decisioni importanti per il bene del calcio e dell’Italia stessa. Bisogna dare l’esempio ai ragazzini e ai tifosi. Non è solo un esempio di razzismo, ma anche di civiltà. Se ricapitasse una situazione del genere? Dovranno mettere velocemente una regola dove o l’arbitro o gli assistenti dovranno decidere che fare. La squadra farebbe lo stesso gesto fatto a Bursto. Abbiamo visto solidarietà da parte di tutti. Se da un lato è stato un brutto episodio, dall’altro è stato l’inizio di una strada e di un percorso che a livello sportivo l’Italia deve fare. Quello che è successo a Bursto è un piccolo problema rispetto a quanto accade negli stadi ogni domenica. Non va bene. Nel 2013 non può non esserci alcuna soluzione. A problemi c’è sempre una soluzione”.

Sul mercato in entrata:In questo momento è partito solo Pato, quindi siamo diventati 31. Quando siamo così tanti, andare a mettere dentro altri giocatori non serve a nulla. La società ha bene in mente chiaro il da farsi. Il problema non è trovare i giocatori, ma smaltire la rosa. Noi abbiamo Muntari che si sta riprendrendo. A Bursto doveva fare un’ora, invece ha fatto solo 25 minuti. I difensori? Purtroppo è successa questa cosa per tutti e quattro. Mexes rientra mercoledì. Zapata sarà una roba da poco. Bonera e Yepes spero di averli a febbraio. Davanti? Siamo quelli di sempre perché Pato non lo abbiamo mai avuto. Abate? Domani gioca (ride, ndr). Tutti i giorni vengono fuori temi su giocatori che possono andare o venire. Non mi pongo neanche il problema”.

Sugli stadi in Italia:Abbiamo degli stati che sono impresentabili. L’Italia necessita di una legge sugli stadi e di strutture nuove. Credo che il nuovo governo penserà anche a questo“.

Sulle parole di Conte (Allegri si faccia gli affari suoi):No, non ho letto l’intervista. Io ho parlato del Milan, non delle altre società. Ho parlato del nostro bilancio. Non ho fatto nomi e cognomi. Poi io con i numeri faccio fatica già solo con la squadra, figuriamoci con il bilancio”.

Sulla prestazione del Milan a Roma:Credo che a Roma abbiamo fatto una brutta partita. Nelle ultime dieci partita avevamo perso soltanto con la Fiorentina in casa. La sconfitta di Roma ha un significato importante: non siamo ancora pronti per fare un filotto. Dobbiamo crescere a livello mentale. Dobbiamo vincere già da domani. Facciamo un bel filotto e poi, con la Roma della situazione, facciamo anche una bella vittoria. La squadra deve capire che per stare in cima e per vincere, queste battute d’arresto, a livello mentale, non deve averle. Credo che questa squadra arriverà anche a questo. Sul gol di Osvaldo, il secondo, è stato molto bravo lui. Sul terzo e sul quarto gol potevamo fare molto meglio. Non è l’errore stesso a darmi fastidio, ma è la mancata concentrazione della squadra fin dall’inizio del match. Siccome c’erano state delle avvisaglie nella partita contro il Pescara o a Torino, a Roma siamo caduti perché abbiamo trovato una squadra che tecnicamente la più forte del campionato”.

Sulle parole di Berlusconi (arrivare terzi per giocare la Champions, ndr):No, non è ottimista il Presidente. Quello è il nostro obiettivo. Domani dobbiamo cercare di girare a 30 punti. Poi in 19 partite dobbiamo fare più punti possibili. Davanti a noi ci sono squadra attrezzate e molto più forti di noi tecnicamente”.

Ancora su Balotelli:Non ha senso parlare di Mario. Lui è un calciatore del City. Il Milan è un ambiente in cui tutti stanno bene. Poi non so, in caso dovesse arrivare, come si troverebbe qui. Lui deve solo pensare a giocare e basta. Sta solo a lui venire fuori da questo momento”.

Sul portiere: “Oggi deciderò tra Abbiati e Amelia“.

Ancora sulla Roma: “Era una partita difficile proprio perché giocavamo contro la Roma. Il calcio è strano,  perchè con la Fiorentina perdi 3-1 meritatamente ma sull’1-0 hai la possibilità di riprendere la gara. Noi a livello mentale, dopo un po’ di partite paghiamo. Torino e Pescara erano insidie per giocare sotto il nostro normale livello mentale. La Juventus è una squadra che fa molti gol e ne subisce pochi. Noi invece ne prendiamo troppi”.

Sui calci piazzati:A Bursto abbiamo rischiato di prendere gol. Non è passata inosservata. Penso che sia una cosa che dobbiamo migliorare. Sarà difficile trovare una soluzione, ma la cercheremo. Magari il 2013 sarà l’anno buono”.

[Carmine D’Avino – Fonte: www.ilveromilanista.it]