Alvarez: “Ho un debito con questa città, voglio rimanere qui e dare il mio contributo”

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Dopo la conferenza stampa ‘verità’ tenuta ieri dall’argentino Almiron, ecco quella odierna di Edgar Alvarez. L’ex Roma, ai micorofoni dei giornalisti presenti, ha parlato della sua stagione e, soprattutto, del suo prossimo futuro.

Quest’anno l’honduregno è parso lontano parente di quello ammirato ed applaudito la scorsa stagione. L’ex giocatore del Pisa è consapevole di questo, e ha descritto così il suo insufficente apporto in questo campionato: “Sono dispiaciuto di non aver potuto dare quanto si aspettavano, società, compagni e tifosi. Dovevo dare una mano ma ho finora fatto un campionato sottotono. Non riesco a spiegarne i motivi, se fisici o mentali. Quando sono a casa, tante volte cerco di trovare una risposta ma senza risultato. Questa società, questa città, questi tifosi non meritano la retrocessione. Ci aspettavamo tutti un anno meraviglioso invece le cose sono andate diversamente. Purtroppo non sono riuscito a far rivedere l’Alvarez della passata stagione. Io sono quello. Oggi però non mi ritrovo. Sto cercando di lavorare intensamente per essere utile almeno in questo finale di stagione. Restano poche partite ma abbiamo il dovere di provare a salvarci. Nel calcio tutto può accadere”.

Il numero novanta del galletto, per caratteristiche e predisposizione, è stato uno dei punti saldi dello scacchiere ‘spettacolare’ della passata stagione firmato Giampiero Ventura. Con l’avvento del nuovo tecnico, Bortolo Mutti, il suo modo di giocare, e di stare in campo, è cambiato parecchio: “Prima giocavo attaccato alla linea, ora parto anche da centrale e posso spostarmi. Non cambia molto per me, mi trovo comunque bene. A Milano non mi sono assolutamente piaciuto. Non sono contento di come sono sceso in campo. Devo essere sincero non sono stato reattivo come le altre volte. Non andavano le gambe. Capirò, se il mister cercherà altre soluzioni. Se mi darà la possibilità di partire titolare sarò contento. Altrimenti chiunque scenda in campo dovrà tentare a tutti i costi di vincere”.

Inevitabile, poi, parlare di futuro. Come ‘promesso’ ieri da Almiron, anche Alvarez dichiara di voler restare in Puglia nonostante la probabile retrocessione: “Ho un altro anno di contratto e mi metto a disposizione della società. Non ho nessuno problema a giocare in B se dovessimo retrocedere. Vorrei chiarire una cosa. Non ho mai detto di sentire la B scomoda. E’ una dichiarazione che devo smentire. Sono stato criticato per una cosa che non mi appartiene. Ho già giocato in B con il Pisa e non avrei difficoltà, se il Bari retrocedesse, a continuare con loro. Mi sento in debito con tutta la città. Noi crediamo ancora nella salvezza e ci metteremo tutto per raggiungerla”.

[Andrea Dipalo – Fonte: www.tuttobari.com]