W. Fuochi: “Bologna, per l’Europa tieni questo ritmo”

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A Lecce sono arrivati tre punti importantissimi per il Bologna che permettono di fatto in un colpo solo di archiviare la pratica salvezza ma anche di fare un pensierino a qualcosa di più. Tanto per arrivare subito al sodo: quanto è più concreta ora, la zona Europa? Per ora, non molto. Il Bologna ne sarebbe fuori e, per entrarci, deve come minimo mantenere questo ritmo di marcia. Non sarà facile. Però, trattandosi di un obiettivo, diciamo così, fuori budget, non sarà un dramma se non verrà centrato.

Regge, quindi, la definizione di “gara spareggio per l’Europa” parlando del match di domenica prossima contro il Genoa? No, assolutamente. Mancano nove partite, cioè 27 punti. E in lizza ci sono almeno 5-6 squadre. Due di queste si sfidano e, come sempre in questi casi, sarà importante ma non decisiva.

Europa o meno, il dato di fatto è che non è più necessario parlare di lotta per non retrocedere. Ti aspetti già da ora l’impiego più costante di chi fino a questo momento ha giocato meno, oppure occorrerà aspettare ancora qualche partita, tanto per avere anche l’aritmetica dalla parte del Bologna? Penso che continuerà a giocare chi merita di farlo. Ormai è assodato che squadra e società intendono raccogliere quanti più punti sia possibile. In questi casi, non si fanno esperimenti nè tantomeno si danno contentino. Se il mandato è far cassa, cioè classifica, tutti lavoreranno per la cassa.

Protagonista della gara di Lecce è stato Gaston Ramirez. Solitamente i talenti puri come lui rendono meglio quando vengono impiegati in una posizione che gli permette di liberare tutto il loro estro, mentre Ramirez sta dando il meglio come partner di Di Vaio, dove forse è un po’ più “bloccato” che non nel ruolo di trequartista. Un paradosso o no?
Credo che Ramirez sia ancora, in buona parte, un pianeta sconosciuto. E forse è ignoto perfino a se stesso, viste le poche partite giocate coi “grandi”, se il suo talento si inquadri meglio nella tipologia dell’attaccante o del trequartista. Certamente deve star là davanti, se con uno o due partners vedremo un po’ per volta. Poi, nemmeno dipende solo da lui, ma anche dal profilo e dalla qualità dei partner. Se domenica torna Meggiorini accanto a Di Vaio, vedremo Ramirez un po’ più indietro. Di sicuro c’è che vederlo giocare, e andarne alla scoperta gara dopo gara, è già una delle attrattive più stuzzicanti delle partite del Bologna. Era un pezzo che non capitava. O capitava solo per contare a quanti gol riusciva a salire l’incredibile Di Vaio.

Dal punto di vista societario, intanto, la situazione economica sembra sempre più tranquilla, e questo permette di iniziare a programmare il futuro. E’ quindi il tempo di un’accelerata per i rinnovi di contratto, in primis quello di Carmine Longo? La classifica chiara giova alla società che intende programmare il futuro e anche le finanze consolidate contribuiscono. Sì, ci si può dedicare ai contratti, senza dubbio.

[Redazione Zero CinquantunoFonte: www.zerocinquantuno.it]