Anche la Lazio su Blaszczykowski, quotazioni in rialzo

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Chi gioca nel Ballspiel-Verein Borussia 09 e. V. Dortmund, meglio noto come Borussia Dortmund, in Germania da due stagioni stravince la Bundesliga, quest’anno ha anche alzato la coppa nazionale, rifilando 5 gol, 5, non proprio una vittoria di misura, al Bayern Monaco finalista di Champions (5-2 il risultato finale). Un’occhiata al tabellino per capire al volo l’importanza della colonia polacca che gioca nella squadra di Dortmund: tripletta di Lewandowski, 23enne ariete della squadra di Klopp, e assist di  Jakub “Kuba”Blaszczykowski per la prima rete di Kagawa. La seconda trasformazione è a firma Hummels, dagli undici metri: rigore conquistato ancora da  Jakub Blaszczykowski. Classe ’85, il talento polacco ha già espresso il desiderio di giocare la prossima Champions League, e dalle parti del Westflaenstadion non c’è aria di svendite, o ridimensionamento del progetto: il Borussia vuole continuare a vincere, nonostante le numerose voci di mercato intorno ai suoi gioiellini, il talento giapponese Kagawa tra i primi, e lo stesso “Kuba”, accostato a Valencia, Liverpool, Inter, e la stessa Lazio. A Kicker “Kuba” smorza gli entusiasmi delle pretendenti: “Aspettiamo l’Europeo per il rinnovo. Ho intenzione di restare a Dortmund. Ho vissuto anni meravigliosi, ho la fiducia di Klopp“.

Il suo contratto scade nel 2013, sta riflettendo sul suo rinnovo, di certo l’Europea farà salire le sue richieste, e le pretese del club tedesco in caso di vendita: “Sto riflettendo su questa decisione. A Dortmund sta crescendo qualcosa di grande. L’allenatore ha ragione quando dice che andare via da qui è difficile”. Il talento polacco ha addosso gli occhi di mezza Europa, le sue quotazioni sono destinate a salire se dovesse riuscire a disputare un buon Europeo casalingo, quel che desta dubbi non è di certo la qualità del giocatore: non si riesce a capire per quale motivo dovrebbe muoversi dalla macchina perfetta creata da Klopp, destinata ad assaltare anche l’Europa che conta l’anno prossimo. Il buon nome del campionato italiano, della Liga, della Premier, o un campionato in costante ascesa qualitativa, la Bundesliga: a “Kuba” la scelta, quel che è certo, è che la pista che porta dalle parti del suo ingaggio è complicata per chiunque, ancor più per la Lazio, la cui partecipazione a qualsiasi coppa europea sarebbe in dubbio per via delle note vicende legate al calcioscommesse, mentre ad essere certa, al contrario, sul campo è stata la mancata conquista del terzo posto, e dell’Europa che conta.

[Luca Capriotti – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]