«Siamo riusciti, grazie alla mentalità acquisita, a costruire una identità. Le caratteristiche di ognuno al servizio degli altri». Luca Antonelli spiega al sito ufficiale del Genoa le motivazioni del cambio di mentalità svolto dal tecnico Davide Ballardini. Il difensore, recuperato dopo gli infortuni che lo avevano costretto a rimanere ai margini, prosegue su come la squadra sta affrontando questo momento. «É stata dura tenere botta nella prima parte di stagione, quando non arrivavano i risultati: si finisce per perdere autostima e convinzione. Però siamo stati bravi a tirarci su e capaci di svoltare, anche se siamo solo a metà, resta da concludere la parte più importante».
Antonelli è uno degli elementi di aggregazione del gruppo, pronto sempre ad aiutare i compagni dentro e fuori dal campo: «Quando si sta bene, lo dico sotto voce, tutto viene facile ed è una conseguenza del lavoro. Nelle ultime gare abbiamo trovato un assetto importante. La gara con la Roma rappresenta un banco di prova con un coefficiente di difficoltà molto alto, sia per le qualità e il gioco peculiare degli avversari, che per il periodo in cui li andiamo ad affrontare. Spiace non presentarci nelle condizioni ideali, con qualche assenza, ma già in passato abbiamo dimostrato di valorizzare la forza del gruppo. Dobbiamo puntare sulle cose che sappiamo fare, con grande attenzione alle coperture, senza rinunciare a contrattaccare».
Si parla di un suo possibile ritorno in Nazionale, dopo le presenze quando militava nel Parma: «Farebbe piacere, punto» risponde telegraficamente.
[Luana Ambrico – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]
