Archiviata l’indagine su Bellomo: il Bari tira un sospiro di sollievo

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BARI – La Procura di Bari ha messo la parola fine all’indagine che vedeva coinvolto Nicola Bellomo in merito a presunte scommesse sull’espulsione maturata durante il match tra Ternana e Bari. Dopo settimane di voci, sospetti e tensioni, è arrivata l’archiviazione, che restituisce serenità al calciatore e all’ambiente biancorosso.

Bellomo, bandiera e simbolo della sua città, era stato chiamato in causa in un’indagine che aveva destato clamore, non solo per la natura delle accuse ma anche per il peso che l’episodio rischiava di avere sull’immagine del club. L’esito, però, chiarisce ogni ombra: nessuna responsabilità e nessuna violazione, con il centrocampista che potrà concentrarsi solo sul campo.

Per il Bari si tratta di un passaggio importante. Il club, reduce da anni di alti e bassi e da un rapporto spesso travagliato con la giustizia sportiva, si ritrova ancora una volta a convivere con episodi che rischiano di distogliere l’attenzione dai risultati. La decisione della Procura, tuttavia, arriva come una liberazione: lo spogliatoio potrà proseguire la stagione senza ulteriori pressioni esterne.

La vicenda Bellomo ricorda come la maglia del Bari, negli ultimi decenni, abbia vissuto momenti delicati anche fuori dal rettangolo di gioco, ma allo stesso tempo mette in luce la capacità del club e della città di rialzarsi. Con questa archiviazione, i biancorossi sperano di poter voltare definitivamente pagina e concentrare tutte le energie sulla Serie B, dove l’obiettivo resta quello di riportare il “gallettino” là dove la piazza ritiene di meritare: nel massimo campionato.

Una storia, quella di Bellomo, che da potenziale macchia rischiava di segnare la sua carriera, ma che oggi si chiude con un verdetto chiaro: nessuna colpa. E ora, per lui e per il Bari, resta solo il campo a parlare.

A cura di Francesco Forziati