Atalanta, il punto: note liete e non della sfida con i granata

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logo-atalantaParliamo prima delle pochissime note positive della serata con cui l’Atalanta ha battuto immeritatamente il Torino per 2 a 0 con i gol di Stendardo e Lucchini (alla faccia del tridente).

CONSIGLI – Un risultato bugiardo, salvato nella prima frazione di gioco da un paio di interventi strepitosi del solito Andrea Consigli, unico giocatore che può fare la differenza nell’attuale Atalanta, ma c’è ancora qualcuno che lo critica per alcuni limiti, normalissimi per un portiere dell’Atalanta. Se non li avesse, sarebbe già in un top club, ma sono certo che in una squadra come la Fiorentina, Roma, Napoli o altre di media alta fascia, ci potrebbe giocare tranquillamente.

APPROCCIO ALLA PARTITA – I nerazzurri, dovevano dimostrare di aver capito la lezione di domenica a Trieste sotto l’aspetto mentale, approcciando la partita fin da subito in modo aggressivo. L’Atalanta questo l’ha fatto, ma per soli 5-10’, un po’ come l’attenzione di un bambino dell’asilo di fronte ad una lezione di matematica. Dopo un quarto d’ora, i nerazzurri sono entrati nella centrifuga granata e ne sono usciti solo nella ripresa, grazie ad un gol viziato da un fuorigioco clamoroso. Detto delle cose “positive”, veniamo alle cose negative. E sono tante.

PROBLEMI ENORMI, RISOLTI DA UNA RAPINA – Il gol di Stendardo in mezzo ad una tonnara di uomini in area di rigore, è stato agevolato da un fuorigioco clamoroso di Yepes che davanti al portiere Padelli, al di la della linea dei difensori granata di 2 metri, copriva la visuale proprio all’estremo difensore del Torino. Clamorosa svista arbitrale e Atalanta immeritatamente in vantaggio. Se lo ricordino i piangina che tempestano di mail e sms le trasmissioni televisive accusando le grandi di essere favoriti. Finora, il primo episodio clamoroso di svista arbitrale in due giornate di campionato, è stato proprio a favore dell’Atalanta. In queste cose, la memoria è friabile quando si viene favoriti, mentre diventa da elefante, quando si subisce un torto. Fino al gol, il Torino, soprattutto nel primo tempo e in apertura del secondo, aveva creato almeno 5 palle gol nitidissime. Solo grazie a Consigli e ai pali, l’Atalanta non è andata sotto di un passivo pesante. Poi il secondo gol di Lucchini, ha definitivamente spianato la strada al successo.

I GOL DEI DIFENSORI E LIVAJIA E’ QUESTO- I tre gol stagionali finora messi a segno dall’Atalanta, sono stati segnati da difensori (2 Stendardo e 1 Lucchini). E il tridente delle meraviglie? Non pervenuto, non solo nei gol, ma neppure nel gioco. Tre pali della luce, con Livajia che illumina un po’ di più per il suo modo di giocare con sufficienza e da fenomeno che non è. O se lo ficca in testa, oppure, come ho sempre sostenuto, questo è un giocatore discreto, ma nulla di più. L’aspetto mentale è tutto, e la testa, rischia di fargli perdere velocemente la strada per una carriera soddisfacente.

GIOCO E CIGARINI CON LA ROULOTTE – Qui, c’è da mettersi le mani nei capelli. Niente gioco, zero. Cigarini è di una lentezza micidiale, sembra che giochi con una roulotte attaccata dietro. Ad un certo punto della partita (primo tempo, non al 90’), aveva la palla Cigarini e non sapeva a chi passarla perché gli altri erano tutti fermi. Zero movimenti senza palla, zero idee e infatti i gol sono arrivati in modo del tutto fortuito e su calci da fermo. Questo è un campanello d’allarme grande come una casa in ottica futura.

DIFESA – E  la difesa? Immobile (di fatto e pure il nome del giocatore granta che li ha tirati matti), ogni volta che puntava i due centrali, passava come un Tir in autostrada senza barriere. Raimondi, per cui nutro affetto e simpatia infinite, è un giocatore con grinta, agonismo, ma con limiti davvero enormi nella fase difensiva. Perché lui al posto di Nica? Cosa cavolo c’entra la giustificazione di dover coprire il giovane Kone? Cos’è Kone, un bambino? Si cominci a puntellare la difesa con un terzino di ruolo come Nica (ci credono o no?) che si è messo in luce nelle partite di pre campionato e poi si penserà a trovare la balia a Kone. Se gioca Raimondi, temo che Nica,  farà la fine di Torisi o giù di li.

CAMPIONATO DEGLI ALTRI– I tonfi di Genoa e Sassuolo sono pesanti, ma vedo molto male pure il Livorno, Bologna, Sampdoria  e sicuramente ci sarà qualche sorpresa in negativo alla fine del campionato. Alla luce di ciò, mi aspetto un campionato in fondo alla classifica, fotocopia dell’anno scorso, con l’Atalanta salva, più grazie al passo lento delle altre che per meriti suoi.

MERCATO – oggi chiude il mercato. Se si vuole giocare con il fuoco, la società, lasci pure la squadra così com’è, ma un centrocampista, un centrale difensivo e una punta vanno assolutamente presi. Il terzino sinistro? Un’alternativa a Del Grosso o un titolare? E Brivio dove lo mettiamo? A fare le  consegne della posta? Occhio agli equilibri e agli esuberi che poi si dovranno piazzare. basta spendere per 200 giocatori che poi restano li a prendere la polvere. Va beh, ancora qualche ora e sapremo se si è deciso di dormire fino all’ultimo giorno, oppure Marino, si deciderà a prendere qualcuno. Se invece non ci sono i soldi, lo dicano chiaro e tondo. L’hanno detto tutti i presidenti e dirigenti, non c’è nulla da vergognarsi, la tifoseria bergamasca, preferisce l’onestà e la trasparenza tutta la vita, rispetto ai sotterfugi e alle cose nebulose. Ma ad oggi, siamo al quinto mercato su 6 (l’estate della squalifica lasciamo stare), miseramente falliti da Marino. E questo è l’idolo della tifoseria? E questo è il miglior dirigente italiano? Aiuto…

[Luca Ronchi – Fonte: www.bergamonerazzurra.com]