Atalanta: panchina per Livaja

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Livaja oggi non giocherà contro la Sampdoria per motivi disciplinari. Cosa ha combinato? Nulla di grave, ma maledettamente fastidioso e irrispettoso, se si fa parte di un gruppo unito e serio come lo è quello della società Atalanta, con tifosi disposti a perdonarei piedi da ferro da stiro, ma non lo scarso impegno o atteggiamenti da fenomeni.

Marko Livaja è arrivato a Bergamo contro voglia, è capitato qui, come poteva andare in qualsiasi altra società che gli avesse garantito un minutaggio di gioco maggiore rispetto all’Inter. Questo aspetto, normale per un professionista, è già un punto a sfavore agli occhi dei tifosi che comunque l’hanno subito adottato come nuovo idolo della curva, ma se a questo ci aggiungiamo che il giocatore, dopo la doppietta alla Roma, è praticamente imploso su se stesso fornendo prestazioni a dir poco penose, allora, non ti puoi permettere (non se lo può permettere nessuno sia chiaro), pure di alzare i toni o la cresta (considerata la moda che va per la maggiore tra i 20enni della pedata).

All’Atalanta (come in tutte le squadre), si deve giocare con umiltà, serietà, dedizione, spirito di sacrificio e se è possibile pure in silenzio in caso di mal di pancia. É questo che contraddistingue da decenni la storia nerazzurra e lo spirito dei suoi tifosi. La gente vuole giocatori che siano possibilmente bergamaschi dentro, tifosi, attaccati alla maglia o gente che sa bene cosa vuol dire appartenere a questa società formata  da persone pragmatiche, concrete, dalle poche parole e molti fatti.

Se un giovincello arrivato da un minuto dalla “grande Inter”, pensava di venire qui a fare il fenomeno e dettare legge, probabilmente la società non ha inquadrato del tutto il soggetto che aveva l’atteggiamento del bulletto, ma rispetto ad altri suoi coetanei (El Shaarawy, Balotelli, Icardi, Lamela tanto per fare alcuni nomi), ha fatto zero!

A GIUGNO Sapete cosa succederà a giugno? Nonostante il contratto che lega Livaja all’Atalanta per un anno e mezzo, con molta probabilità  farà ritorno all’Inter anzitempo e per l’Atalanta sarà solo un bene. L’anno prossimo si prendano giocatori che sappiano cos’è Zingonia, giocatori disposti a buttarsi nel fuoco per l’allenatore e per la maglia come la Juventus di Antonio Conte  e allora, parlare d’Europa, non sarà più un’eresia.

[Luca Ronchi – Fonte: www.bergamonerazzurra.com]