Da San Siro si sarebbe potuti uscire con i tre punti. Ma è un Davide Ballardini che si tiene comunque stretto il pareggio, e soprattutto elogia la prestazione dei suoi, quello che a fine gara commenta il 2-2 con l’Inter.
Metà squadra al 90° era disperata per il gol sbagliato da Acquafresca, l’altra metà festeggiava per il rigore parato da Curci. Lei con quale metà sta? “Io sto con la prestazione, che è stata una buonissima prestazione: non meritavamo certo di perdere. Sottolineo la prestazione, le occasioni e il risultato, anche se alla fine poteva essere diverso, però consideriamo la partita una bella partita, con tante occasioni per il Bologna: questo è il dato che più ci soddisfa, la partita”.
Come valuta la stagione di Krhin e come mai ultimamente Laxalt non sta trovando spazio? “Krhin sta bene, è un giocatore importante, ha forza, gamba e ha anche qualità di gioco. Per quanto riguarda Laxalt, siamo in 27, ultimamente meritano più altri di lui, tutto qua”.
Nel momento in cui dovrete ‘fare’ la partita, cosa cambierà per voi? “Io ricordo che con il Milan nel secondo tempo abbiamo fatto la partita, abbiamo avuto occasioni da gol e alla fine abbiamo perso. Oggi dopo l’1-0 abbiamo avuto occasioni da gol e abbiamo pareggiato. Nel secondo tempo, sull’1-1, con Krhin e Garics abbiamo avuto situazioni per andare in vantaggio. Anche sabato scorso contro l’Atalanta avevamo avuto diverse situazioni importanti, l’Atalanta ha avuto due situazioni neanche da gol e ha fatto gol. Questo è il Bologna”.
Non ci saranno quindi differenze tra attendere l’avversario e ‘fare’ la partita? “La differenza c’è, perché quando fai la partita magari giochi contro squadre che si chiudono e gli spazi sono certamente minori. Questa sera siamo andati in svantaggio due volte, siamo stati bravi a stare in partita, creare occasioni da gol e rimediare la gara”.
Lei questa sera si è rifiutato di parlare con Sky. “Si. Ho parlato di poco rispetto per la persona e poco rispetto per la sua professione”.
Come valuta l’occasione fallita nel finale da Acquafresca? “Un attaccante o fa gol o prende rigore. Lui però ha il merito, che deve comunque trasformarsi in gol, di esserci perché nelle partite che ha fatto ha sempre avuto occasioni da gol”.
Viste le ultime prestazioni non proprio positive, per lei il Bologna è vivo? “Per me il Bologna già contro l’Atalanta aveva fatto una buona partita”.
La difesa a tre è confermata o pensa di tornare a quattro? “Il punto non è difesa a tre o a quattro. Il punto è state bene, allenarsi. Il Bologna rispetto all’andata ha fatto sempre a meno di Diamanti e Kone. Oggi abbiamo ritrovato Kone, che è un giocatore importante. Oltre a Kone, il lavoro, la squadra e le belle prestazioni”.
Lei ha sempre difeso la squadra anche quando i risultati e le prestazioni non arrivavano. Quello di stasera è il segnale che si aspettava? “A voi ho sempre detto che la squadra è seria e lavora bene, e quando abbiamo la possibilità di lavorare e abbiamo tutti i giocatori a disposizione il Bologna ha sempre fatto delle buone partite”.
Un pareggio a San Siro cosa può fare per il morale della squadra in vista delle ultime partite? “Tanto e niente. Tanto perché è stata una bella partita e il Bologna ha meritato. Niente perché domenica ce ne sarà un’altra che è altrettanto difficile e dovremo essere bravi a prepararci bene anche per la partita di domenica che sarà difficilissima”.
Si aspettava l’Inter in campo così come era disposta dal primo minuto? “Si. L’unico giocatore che poteva esserci era Kovacic al posto di Alvarez, ma la squadra pensavamo fosse quella”.
Il Bologna è tornato al gol su azione. É questo uno dei segnali più incoraggianti in vista del finale di stagione? “Sì, è vero. Ma è anche vero che contro l’Atalanta avevamo avuto 7-8 situazioni da gol e non avevamo fatto gol, anche da molto vicino alla porta. Questa sera siamo stati bravi anche se, per le occasioni che abbiamo avuto, potevamo fare anche più male agli avversari”.
[Cinzia Saccomanni – Fonte: www.zerocinquantuno.it]
