Bari-Livorno: la presentazione

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Livorno – Nella ventottesima giornata del campionato cadetto il Livorno affronta il Bari di mister Vincenzo Torrente reduce dalla sconfitta interna per 2-1 subita dal Sassuolo sabato scorso. Questa è la cinquantesima volta che Livorno e Bari si incontrano; nelle precedenti quarantanove sfide, ventuno sono state le vittorie dei pugliesi, quindici i pareggi e tredici le vittorie labroniche.

Sono due gli ex di turno, entrambi nel Livorno: Luca Siligardi che ha giocato nel Bari nel campionato 2008/09 in B totalizzando 5 presenze e Simone Sini arrivato in amaranto proprio dal Bari nel calciomercato di Gennaio – con i biancorossi aveva totalizzato 2 presenze.

Nel Bari sicuro assente De Falco per squalifica mentre, per quanto riguarda l’infermeria l’unico assente sarà l’ex Atalanta Defendi alle prese con un’infiammazione al tendine rotuleo, per il resto sono tutti disponibili.
Torrente schiera solitamente i galletti con il modulo 4-3-3 e domani, sabato 18 febbraio 2012, dovrebbe schierare la squadra come segue: Lamanna in porta, Crescenzi, Borghese, Ceppitelli e Garofalo in difesa, Bellomo, Romizi e Bogliacino a centrocampo e Forestieri, Caputo e Stoian in avanti.

Nel Livorno mancherà Bigazzi squalificato mentre restano fermi ai box – il portiere Mazzoni operato al menisco in settimana oltre agli acciaccati Pieri e Piccolo. Per quanto concerne la formazione – scontato l’ormai consueto schema 4-4-2 – Mister Madonna dovrebbe schierare i seguenti undici: Bardi in porta, Salviato, Bernardini, Knezevic e Lambrughi in difesa, Belingheri, Filkor, Luci e Siligardi a centrocampo e Dionisi e Paulinho in avanti.

È fondamentale, dopo i quattro punti realizzati nelle ultime due partite, continuare questo filotto positivo e soprattutto cercare finalmente di realizzare una vittoria tra le mura amiche che sbloccherebbe psicologicamente la squadra e soprattutto allontanerebbe in maniera importante gli amaranto dalla zona play-out. Le possibilità per far bene ci sono tutte, il Livorno in questo periodo riesce ad esprimersi bene e a creare varie situazioni pericolose per le difese avversarie. Ora si tratta di trovare una maggior concentrazione nella fase difensiva per evitare di andare sempre sotto per primi e concedere quindi di impostare la partita in maniera ideale all’avversario di turno.

Per quanto riguarda invece il centrocampo e l’attacco, ormai, l’asse rappresentato da Luci e Filkor e da Dionisi e Paulinho dà ampie garanzie ma – sopra ogni altra cosa – la garanzia più importante è la filosofia imposta da Mister Madonna sin dal primo giorno di allenamento e cioè il fatto che si debba sempre scendere in campo per ricercare la vittoria – il che non è così scontato e non viene fatto solo a parole, come spesso capita, ma mettendo in campo una squadra molto offensiva che, per tale approccio, non può che inorgoglire e galvanizzare tutto l’ambiente amaranto.

[David Mosseri – Fonte: www.amaranta.it]