Bari, Nicola: “Vedo una squadra che sta crescendo”

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logo_lega_serie_bBARI – Il successo col Varese serve a diradare le nubi addensatesi su squadra e tecnico dopo il ko di Avellino e a mantenere invariata la distanza dalla zona play-off che, complice il successo del PescaraCarpi, rimane a sei punti. E proprio gli abruzzesi saranno il prossimo avversario del Bari venerdì sera. Una partita importante non solo per la classifica ma anche per la rivalità che contrappone le due tifoserie e che, i supporters biancorossi, non hanno mancato di rimarcare nei minuti finali della sfida coi lombardi. Il messaggio ai giocatori è chiaro: bisogna tirare fuori gli attributi. Una squadra molle, come quella vista sette giorni fa in Irpinia nei primi 45′, non sarà tollerata.

“So bene quanto conti questa partita per i nostri tifosi – ammette mister Nicola – In settimana sono venuti a parlare con noi. Ci hanno detto che sentono molto questa sfida. Vogliamo regalare loro una prestazione importante. Anche per dimostrare di aver trovato quella continuità che ancora ci manca”.

La vittoria col Varese sembra quasi essere già messa alle spalle. “Sapete che mantengo sempre un grande distacco. Non mi esalto quando vinciamo ne mi deprimo quando perdiamo. Vedo una squadra che sta crescendo. Nelle ultime dieci partite stiamo tenendo un ritmo da play-off. Abbiamo fatto quindici punti, una media di uno e mezzo a partita. Nelle ultime cinque gare di punti ne abbiamo fatti dieci, con sette gol fatti e tre subiti, portando la media a due punti”.

“É vero – ammette – Abbiamo sbagliato il primo tempo di Avellino. Ma io sono convinto che il gruppo stia crescendo. Oggi hanno fatto bene tutti. Mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra. Dobbiamo raggiungere l’ultimo tassello, ossia una maggior convinzione nei nostri mezzi. La nostra prossima sfida è uno spartiacque. Dobbiamo andare a Pescara con quel pizzico di sana strafottenza che serve per vincere la partita”.

Ma c’è anche un altro aspetto su cui i suoi uomini devono lavorare. “Dobbiamo migliorare nella circolazione di palla. Voglio che un ritmo più veloce, sia nei tocchi che nel posizionamento. Per questo ho chiesto alla squadra negli ultimi minuti di far girare pallone. Alcuni ci sono riusciti, altri un pò meno forse perché è subentrato un pizzico di rilassamento”. 

[Francesco Serrone – Fonte: www.tuttobari.com]