Bari-Padova: l’avversario ai raggi X

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Che Padova dobbiamo attenderci al San Nicola? Il valore della rosa degli avversari impone un ribaltamento della prospettiva per una giusta analisi: Torrente, rimasto con a disposizione il solo Caputo più il reintegrato e redivivo Castillo, farebbe carte false per avere anche soltanto uno dei quattro bomber avversari.

Eppure, i bianco scudati arrivano con più d’un punto interrogativo alla sfida di domani. A cominciare dalle assenze, tante e pesanti: Milanetto, Succi, Osuji, l’ex Marcolini, Donati, Cacia, con quest’ultimo al centro di polemiche interne e frenetiche trattative che lo vedono ormai vicinissimo al Siena. Anche i presenti, poi, non convincono del tutto. Il Padova di quest’anno, per certi versi, è una squadra curiosa. Costruita per vincere, con un allenatore giovane e rampante in panchina e tanti giocatori di categoria superiore in campo. Eppure stenta a decollare.

Per carità, non che la stagione sia fallimentare, anzi: la classifica è comunque lusinghiera, il quarto posto lascia intatti tutti i sogni, compresi quelli di promozione diretta. Ma forse il patron Cestaro qualche punto in più se lo aspettava, e soprattutto non credeva ad inizio stagione di dove rincorrere due outsider come Sassuolo e Pescara. Colpa di qualche errore d’assemblaggio, probabilmente: una difesa giovane e qualche volta inesperta; tre grandi vecchi a centrocampo, di cui almeno uno, se non due, di troppo; un attacco ancora alla ricerca di un leader, con i quattro centravanti alle prese con guai fisici e gravi crisi d’astinenza, e l’ottimo Cutolo leggermente calato dopo un avvio “messiaco”.

Il Bari invece è ai suoi massimi stagionali: l’undici di partenza è pressoché deciso, e, possiamo scommetterci, non si allontanerà troppo da quello vittorioso a Bergamo. Torrente dovrà sciogliere un unico dubbio al centro della difesa: la cerniera Ceppitelli-Polenta ha ben figurato sabato; ma l’uruguagio non è apparso irreprensibile, e i centimetri del rientrante Borghese potrebbero far comodo, specie sui calci piazzati.

Il pronostico della sfida a questa corazzata “difettosa”, dunque, non è chiuso. A patto però che il Bari sia quello “formato trasferta”: dovessero invece ripetere l’orrida prestazione dell’ultima gara casalinga contro il Modena, stavolta i biancorossi rischierebbero di uscirne con le ossa rotte.

[Redazione Tutto Bari – Fonte: www.tuttobari.com]