Benitez: “Abbiamo un’idea di gioco, più che un modulo”

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logo-napoliMolti allenatori sono infastiditi se si parla di scudetto, lei? “Molte squadre sono di massimo livello. La differenza qui è che ogni partita non si deve fare 5 gol. Inter-Fiorentina è stata dura per entrambe. Se noi facciamo le cose bene possiamo lottare”.

Pandev non potrebbe essere il vice-Higuain? Possiamo parlare di tanti giocatori e le sue caratteristiche, noi le conosciamo. La cosa più importante è la squadra, non il singolo. Lui ha qualità, ho fiducia in lui e lo sa e non è un problema”.

Quanto saranno importanti Dzemaili ed Inler nei tiri da fuori quando l’avversario si difenderanno in 8-9? “Possono fare la differenza se l’altra squadra è bassa. Ognuno ha la sua opinione, ma abbiamo una esperienza di anni e guardiamo i giocatori ogni giorno e poi decidiamo”.

Sull’infortunio di Maggio:Voi guardare le partite, noi guardiamo ogni allenamento e parliamo con i dottori. Con l’assenza di Maggio a destra c’è Mesto che sta facendo bene ma anche Zuniga che può giocare lì tranquillamente. Decidiamo di partita in partita”

Teme che la squadra possa pensare già all’Arsenal:Non credo. Abbiamo parlato del campionato, del Sassuolo e del Genoa, non dell’Arsenal. Noi pensiamo una gara alla volta. La squadra ora pensa soltanto al Genoa, all’Arsenal penseremo solo a partire da sabato sera”

Capiterà ancora di cambiare 6-7 giocatori? “All’inizio è difficile, ma più avanti migliorerà l’intesa tra loro e sarà più facile per noi”.

Al San Paolo molte squadre si piazzeranno 9-10 uomini dietro il pallone, cambierai qualcosa? “Se possiamo farlo non ci sono problemi. Noi abbiamo un’idea di gioco, più che un modulo. Un centrocampista più basso o meno cambia modulo, cambia il possesso palla, ma l’importante è l’idea”

Altre squadre favorita dal fatto di non avere le Coppe? “L’abbiamo detto dall’inizio. Se hai una rosa forte ed una gara a settimana hai un vantaggio. Abbiamo lasciato due punti, ma siamo comunque in una siutazione quasi perfetta. Non abbiamo mai perso, abbiamo batutto il Borussia e la rosa è forte. E’ diverso perchè dobbiamo fare valutazioni sugli infortunati e tenere conto dell’Arsenal, ma io sono contento di avere questi problemi e rispondere alle vostre domande. Per me è perfetto stare in Champions, così come avere tanti nazionali e non poterli allenare”.

Possibile rinunciare insieme a Albiol, Behrami e Callejon?Dipende da dove vogliamo arrivare. Noi abbiamo la Champions e se vogliamo arrivare alla fine per vincere tutti devono giocare. Se facciamo qualche incidente è normale, l’importante è provare cose nuove e loro le stanno imparando. Entro due o tre mesi la squadra lo farà, al di là di chi sarà protagonista. Questi giocatori vanno gestiti. Noi vogliamo arrivare in fondo, non vincere una partita e perdere giocatori per stanchezza e infortuni”.

S’è sentita troppo l’assenza di Behrami? “Tutti sono importanti. Lui è diverso da Dzemaili e Inler, ma anche Radosevic ha queste caratteristiche. Una gara si può controllare con la corsa o con la palla, ma bisogna trovare l’equilibrio che è mancato col Sassuolo”.

Zapata è pronto fisicamente e mentalmente? “Mentalmente è pronto al 100%. Io parlo con lui ogni giorno, lavora benissimo e col Sassuolo poteva essere la sua opportunità ma alla fine erano tutti dietro la palla e non mi sembrava i lcaso. E’ comunque vicino al suo esordio”.

La squadra è pronta per il turnover? “Per me non è una questione di titolari o riserve, per me tutti possono giocare ma è una questione di lavorare e capire tante cose. La rosa è importante se vogliamo arrivare in fondo e vincere qualcosa. Se noi giochiamo una volta a settimana per me è facile prepararla ed avere meno infortunati, ma preparare cose specifiche è diverse. Dobbiamo gestire la squadra su più fronti, l’importante è che l’orchestra suoni bene, la rosa deve essere importante anche se poi ci sarà chi giocherà di più e chi meno”.

Sul possibile riposo per Hamsik ed Higuain: “Sono giocatori di massimo livello, ma l’intensità cala e non ha senso schierarli se non possono fare la differenza. Per me tutti possono giocare, è una questione d’intesa e di lavoro”.

“Ho deciso di venire qui invece di andare a mangiare con gli amici. Non c’è nessun problema, abbiamo deciso che era meglio venire. Dopo tante conferenze ravvicinate doveva farla Fabio, ma la farà in un’altra occasione”

[Redazione Tutto Napoli – Fonte: www.tuttonapoli.net]