Bologna: con la Roma rientra Krhin

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logo-bolognaPazienza torna ai box, contro la Roma c’è Krhin – Tornato in gruppo da appena due giorni, Pazienza è di nuovo ai box. Il centrocampista non ha smaltito del tutto il problema muscolare alla coscia sinistra rimediato due settimane fa e oggi ha svolto lavoro differenziato. Sabato sera contro la Roma toccherà quindi a Krhin prendere il posto di Perez nel cuore della mediana mentre per i ruoli di interni crescono le quotazioni di Kone e Lazaros. Migliorano, invece, le condizioni di Acquafresca, che oggi ha svolto terapie e differenziato ed è atteso in gruppo la prossima settimana, con annesso ritorno in occasione della gara con il Verona. Della Rocca ha svolto terapie. I rossoblù hanno svolto una partitella in famiglia davanti a una ventina di tifosi e sotto una pioggia battente che ha consigliato di ridurre la partitella a una mezzora viste anche le condizioni del terreno. A segno, per le cosiddette riserve anche se Ballardini ha mischiato molto le carte, Crespo.

Oggi la squadra ha ricevuto la visita di Margherita Antoni, figlia del leader degli Skiantos Roberto scomparso nei giorni scorsi. Margherita ha ritirato due delle maglie celebrative che i rossoblù hanno indossato durante il riscaldamento della gara con il Milan. Roberto Freak Antoni verrà ricordato anche sabato sera, prima della gara con la Roma.

Lazaros a scuola – Lazaros è stato questa mattina protagonista dell’iniziativa “Il Bologna torna a scuola”, incontrando gli studenti delle scuole Farlottine di via della Battaglia a Bologna. Dopo autografi e foto di rito, Lazaros ha risposto alle domande degli studenti. “La passione per il calcio – ha spiegato – mi è venuta automatica, forse ce l’avevo dentro di me e quando giocavo a scuola ho capito che volevo diventare un gioatore. Noi vogliamo vincere tutte le partite, per i tifosi probabilmente ci sono gare che valgono più delle altre ma per noi ogni partita è la stessa e vogliamo vincere. All’inizio in Italia ho fatto fatica, ma adesso sto bene e mi piace molto. Il calcio è difficile, perchè ci si deve allenare ogni giorno, dare il massimo e fare sacrifici: se non si è forte non lo si può fare”: A una bambina che gli ha confidato “Sono molto dispiaciuta perchè è andato via Diamanti”, Lazaros ha risposto “Anche noi perchè era il nostro capitano, ma adesso dobbiamo guardare avanti, ok?”, accompagnando poi con un “grazie” l’assenso della giovane studentessa.

[Cinzia Saccomanni – Fonte: www.zerocinquantuno.it]