Bologna in crescita, battuta anche l’Atalanta

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Il Bologna con una prestazione convincente sconfigge per 3-1 l’Atalanta, torna al successo casalingo e vola a dieci punti in classifica. Pioli si affida al tendem difensivo Portanova-Loria e ripropone Morleo sulla corsia di sinistra, Colantuono opta per Bonaventura e Padoin sugli esterni con Schelotto  inizialmente in panchina. Il Bologna parte meglio degli ospiti ma sono proprio i bergamaschi, al 6’, a portarsi in vantaggio: cross in area di Peluso dalla sinistra, Denis prima calcia sul corpo di Portanova poi ritrova il pallone, prende la mira e fulmina Gillet con un preciso diagonale. I rossoblù tentano di rialzare la testa ma nonostante una discreta supremazia territoriale non riescono praticamente mai a rendersi pericolosi dalle parti di Consigli.

Al contrario, un’Atalanta sorniona mette più volte i brividi al pubblico del Dall’Ara grazie alle fulminee incursioni di Maxi Moralez (33’) e Bonaventura (34’), sempre ben spalleggiati da un Denis in stato di grazia. Nel Bologna il cucciolo magico Ramirez esce dal letargo solo per alcuni tratti di gara ma quando lo fa sono dolori (per gli avversari) e applausi (per lui). Al 28’ si beve due difensori atalantini sulla destra ma il suo cross rasoterra non trova nessuno in grado di calciar a rete, mentre al 47’ decide di fare tutto da solo, entrando in area e venendo steso da Capelli: Bergonzi vede bene e assegna il rigore. Sul dischetto si presenta Marco Di Vaio, che non segna da una vita e che gli ultimi due rigori li ha sbagliati.

Attimi di tensione generale, poi la palla gonfia la rete e il popolo felsineo può esultare e abbracciare virtualmente il suo capitano. Si va al riposo in parità ma nella ripresa si capisce chiaramente che il gol subito nel finale ha tagliato le gambe agli uomini di Colantuono. Dopo appena 3’ Kone perfora centralmente la difesa orobica e appoggia in profondità per Ramirez che si presenta da solo davanti a Consigli e lo fredda di piatto destro: gara ribaltata e Gaston sempre più trascinatore. Il Bologna col passare dei minuti e col risultato dalla propria parte inizia a prendere sempre più fiducia nei propri mezzi e a mettere in difficoltà gli ospiti, pericolosi solo di tanto in tanto in contropiede con il solito Moralez. Pioli al 20’ decide di coprirsi inserendo Cherubin al posto di Di Vaio e al 23’ arriva l’episodio che chiude definitivamente il match: punizione telecomandata di Ramirez dalla sinistra sulla testa di Simone Loria che incorna il pallone all’incrocio dei pali. È il gol che non ti aspetti, è il gol che sancisce il ritorno del Bologna alla vittoria davanti al proprio pubblico.

Nel finale Acquafresca su azione da calcio d’angolo si divora il 4-1 a pochi metri dalla porta avversaria ma poco importa, sugli spalti la festa è già iniziata. Quello di oggi è infatti un pomeriggio dolcissimo per i colori rossoblù, sia perché la squadra ha mostrato un ulteriore passo in avanti rispetto alle ultime gare disputate, sia perché con nove punti ottenuti in sole quattro partite ora i rossoblù hanno ben sei compagini alla spalle in classifica. La cura Pioli sta funzionando ed è inoltre bellissimo poter scrivere del ritorno al gol di capitan Di Vaio, sperando che anche per questa stagione sia solo il primo di una lunga serie. I disfattisti e i maligni almeno negli ultimi tempi stanno trovando pane per i loro denti, visto che questi ragazzi dopo un periodo buio hanno avuto la forza e l’orgoglio per uscirne a testa alta e dimostrare che il Bologna delle prime giornate era troppo brutto per essere vero. Certo, siamo solo alla fine di ottobre, ancora non è stato fatto nulla, ma la strada imboccata è senza dubbio quella giusta.

[Simone Minghinelli – Fonte: www.zerocinquantuno.it]