Bologna-Lazio 0-0: risultato congelato, pesano le assenze

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La partita inizia nel ghiaccio del Dall’Ara, e finisce col risultato congelato. Al Dall’Ara la Lazio si presente falcidiata dalle assenze last-minute: out Floccari e Ederson nelle ultime ore prima del Monday-night, Klose in panchina, Marchetti scelto tra i pali, di ritorno da un problema muscolare. Il Bologna si affida a Gilardino, alle incursioni di Diamanti e Taider, alla tradizione casalinga favorevole. Petkovic vorrebbe sfatare il tabù: senza Klose, è tutto più difficile.

IL MATCHPrima palla gol targata Bologna: azione corale, prolunga Gilardino in area, Diamanti in acrobazia va vicinissimo a sbloccare il risultato. Ancora Bologna,tiro di Taider, che sfila il pallone a Ledesma, all’11’. Grande giocata di Candreva, si infila in area, Agliardi nega la gioia del gol al centrocampista di Tor De Cenci. La partita si trascina fino al 31′, molti errori in fase di costruzione: Cavanda si fa ammonire, salterà l’Inter. Sulla punizione conseguente Diamanti mette palla dentro, serve Khrin solissimo, tentativo di scodellare ancora, Cherubin viene murato. Al 44′ è la Lazio a bussare: l’azione è tutta di difensori in proiezione offensiva. Ciani se ne va di suola, mette palla dentro, si avventa sul pallone come un falco Biava, tiro a botta sicuro, ma Agliardi risponde a tutte le voci di trasferimento salvando il risultato. Secondo tempo, la Lazio rientra qualche minuto dopo il Bologna, ma non sembra: prova l’inserimento Taider, Radu chiude, riprova Motta, e ancora il romeno si immola. Damato ammonisce Kozak per una brutta entrata, secondo ammonito biancoceleste, graziati un paio di giocatori del Bologna nel primo tempo.

Finalmente al 55′ viene ammonito Guarente, si scalda Miro Klose. Ancora Bologna, Gilardino appoggia il pallone a Guarente, che calcia di collo, Marchetti può solo osservare il pallone che esce. Candreva su calcio d’angolo imbecca Radu, Agliardi non si fa sorprendere, prova a crescerela Lazio intorno al 60′, per scrollarsi di dosso la brina e il ghiaccio. Solo un sussulto, Taider si invola tre minuti più tardi, punta Ciani, lo salta secco, tiro-cross velenoso su cui non arrivano Gilardino e Kone. Entra Lulic per Gonzalez, Petko vorrebbe spingere. Dentro Morleo per Kone, ma soprattutto Miroslav Klose sostituisce Candreva. Prova Gilardino in rovesciata a spezzare il gelo del Dell’Ara, senza risultati. Poi ancora Bologna, unica squadra in campo: Taider duetta con Gilardino, che va al diagonale velenoso, Marchetti tocca con la punta delle dita e la palla sfila. C’è tempo per l’atto conclusiva della disastrosa serata di Kozak: entra malissimo su Morleo, per Damato non ci sono dubbi, secondo giallo e il ceco va a fare la doccia. Seconda espulsione in carriera per Kozak, secondo rosso sventolato da Damato. Entra Pasquato esce Khrin.

E il suo primo pallone è una delizia, tiro a giro e Marchetti salva la Lazio. Poi prova Klose: tiro secco, Agliardi blocca. Entra Onazi per Mauri, per guadagnare qualche secondo. La partita si chiude senza reti, con pochi sussulti biancocelesti, risultato congelato nella morsa del ghiaccio del Dall’Ara, ma la Lazio doveva fare di più. Delusione Kozak, mai pericoloso, mai preciso se non nell’intervento killer che gli costa il rosso, molte ombre a fluttuare tra mediana e trequarti: chiamati a ben altre prove, di ben altro valore, i centrocampisti biancocelesti. Secondo tempo da dimenticare, Bologna che avrebbe meritato qualcosa di più del pari. Dieci minuti di Klose, e si accende una tiepida speranza. Non basta. Il ghiaccio non si scioglie. Il calcio è nulla senza il gol. Anche la Lazio senza Klose, è nulla, e senza gol.

[Luca Capriotti – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]