Cagliari: il pagellone 2013

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Ruolo per ruolo il rendimento dei giocatori rossoblù durante l’anno solare

CAGLIARI – Anche l’anno 2013 è andato in soffitta. Gioie e dolori per il Cagliari che ha conservato il suo posto in serie A, ma che ha dovuto, e deve ancora, penare per la questione stadio. Ecco a voi una breve considerazione del rendimento dei nostri giocatori.

Portieri

Agazzi 6 Il ragazzo è oramai finito ai margini della rosa e non vestirà più la maglia del Cagliari. Brutto apice per un portiere arrivato persino a guadagnarsi una convocazione, seppur formale, nella nazionale maggiore. Ha sicuramente dimostrato di essere un buon portiere, ma a volte si è anche reso protagonista di errori sconcertanti che hanno spinto la società a puntare su Avramov.

Avramov 7 Oramai è il titolare indiscusso della porta rossoblù. Dopo tanti anni da “dodicesimo” il buon Vlada ha legittimamente conquistato la costante fiducia di tecnico e società. Ha fatto questo a suon di duro lavoro, personalità e prestazioni di altissimo livello. Ha saputo aspettare ed è stato giustamente premiato. La piazza reclama a gran voce il rinnovo del suo contratto. Adàn dovrà attendere.

Adàn s.v. Il portierone arrivato da Madrid avrà occasione per mettersi in mostra.

Difensori

Pisano 6 Anno a corrente alternata per Bombetta. Tanti infortuni, specie quello di Catania, hanno condizionato le sue prestazioni, ma da apprezzare il suo spirito di volontà e abnegazione. Quando viene chiamato in causa lui c’è. Da ricordare il suo primo goal in serie A in Febbraio all’Olimpico.

Rossettini 6,5 Discreto il rendimento del centrale. Si è imposto con il duro lavoro formando con Astori una coppia affidabile.

Astori 7 Davide è destinato pure lui a lasciare Cagliari. Se lo merita dato che da qualche anno risulta tra i migliori difensori centrali d’Italia. Ultimamente qualche prestazione non proprio esaltante gli ha fatto perdere la visibilità del Ct Prandelli a favore di Ogbonna (panchinaro stabile, ma giocatore della Juventus), ma la sua affidabilità non è mai stata in discussione.

Ariaudo 6 Un vero peccato per questo ragazzo. Un brutto epilogo anche per lui della sua permanenza a Cagliari. Con tutta probabilità a gennaio verrà ceduto per una cifra di sicuro inferiore al suo vero valore. Eppure ogni qualvolta è stato preso in considerazione di rado ha “steccato”.

Perico 5,5 Anche per l’esterno bergamasco un rendimento a corrente sinusoidale. Sovente gli è stato persino preferito Dessena, ma da apprezzare comunque il suo impegnoe la sua discrezione.

Avelar 6,5 Anche quando è stato scavalcato dal giovane Murru non ha battuto ciglio. Ha continuato a lavorare ed ha avuto le sue opportunità. Ha il limite della fase difensiva, ma quando viene messo in moto sfodera prestazioni convincenti grazie anche ad una buona padronanza di fondamentali.

Murru 7 Una piacevolissima sorpresa. A 19 anni si è permesso il lusso di diventare titolare quasi inamovibile della squadra e di attirare su di se le attenzioni di alcune blasonate del nostro calcio con prestazioni convincenti e costanti. A parte la nota stonata della nota vicenda, oramai passata, della nazionale Under 21 il  terzino ha tutto il tempo per imporsi come uno dei migliori giovani della serie A.

Oikonomou s.v. Sembrava dovesse partire titolare contor il Napoli. Lopez gli ha preferito Del Fabro, più esperto. é giovane (20 anni) e proviene da un campionato tecnicamente più povero della serie A, ma avrà anche lui tempo per dimostrare il suo valore.

Del Fabro 6 Sembrava essere scomparso dopo le discrete prestazioni della passata stagione. Poi si è ritrovato improvvisamente titolare contro i mostri sacri del Napoli. Nel complesso un elemento su cui il Calgiair può e deve assolutamente contare, data anche la giovanissima età.

Centrocampisti

Conti 8,5 Il migliore del Cagliari dell’anno 2013. Nonostante la non più verdissima età il Capitano ha sempre timbrato regolarmente il suo cartellino con prestazioni maiusocle condite sovente da goal importanti. Nei momenti più difficili è sempre stato lui a prendere per mano la squadra. Sostituirlo sarà un’impresa impossibile.

Nainggolan 7,5 Crescita esponenziale per il Ninja. Prestazioni maiusocle e raramente al di sotto della sufficienza. E’ uno dei migliori centrocampisti della serie A ed i tifosi sono sempre più rassegnati all’idea di vederlo partire il prossimo mese. Ma, così come per Astori, si merita un grande palcoscenico.

Dessena 6 Un bel motore di centrocampo tutto cuore e muscoli. Si è pure sacrificato nel ruolo di terzino destro. A volte la stanchezza sembra vincerlo, ma è sempre pronto a riprendersi la scena. Anche quando Lopez gli preferisce altri colleghi di reparto lui non batte ciglio.

Ekdal 6,5 E’ stato premiato come miglior centrocampista di Svezia. Cosa possiamo aggiungere? Se escludiamo il grave infortunio di settembre il suo rendimento è stato di gran lunga oltre la sufficienza. Ottima gestione della palla, del recupero e della marcatura. Potrebbe migliorare i suoi scores in fase realizzativa.

Eriksson 6 Ha avuto alcune opportunità da titolare e non le ha sprecate. Si è distinto per grinta e personalità. Da ricordare il suo duello con Maicon contro la Roma di Garcia. A volte risulta lento e legnoso, ma ha tutto il tempo per ovviare. Quando viene chiamato risponde sempre presente.

Cabrera 6 Discreto il suo finale di stagione passata così come l’inizio dell’attuale. Suo il goal vittoria contro l’Atalanta alla prima di campionato a cui hanno fatto seguito prestazioni di una certa levatura. Poi un certo declino dovuto anche alla sua poca confidenza con il ruolo di trequartista.

Rui Sampaio s.v. Che fine ha fatto? Duole doverlo dire. Quest’estate è stato richiamato a gran voce dall’ Olhanense e la società ha pure rinunciato a riscattare Casarini per dargli una chance. Buon precampionato, ma solo una manciata di convocazioni in prima squadra. Motivo ignoto. Probabile una sua cessione già a gennaio.

Attaccanti

Cossu 7 Senza Andrea il Cagliari non gira in fase offensiva. L’età non è più verde, ma la sua tecnica e la sua fantasia fanno sempre la differenza. Gli attaccanti hanno bisogno come il pane della sua luce.

Sau 7 La scorsa stagione è stato protagonista indiscusso della squadra rossoblù. 12, palma di capocannoniere del Cagliari e persino la convocazione di Prandelli. Quest’anno un inizio difficilissimo con un solo goal all’attivo e tante prestazioni al di sotto dei suoi stardad, ma è riuscito nell’ultima parte a riprendersi la scena. Ha il potenziale per tenere sempre in apprensione le difese avversarie.

Ibarbo 7 Anche per lui un buon anno. I difensori avversari temono la sua velocità e la sua esplosività e pian piano migliora anche il suo rendimento in zona goal. Anche per lui si parla di una cessione.

Pinilla 6,5 Un buon finale di stagione passata con le doppiette ad Inter e Fiorentina. Troppi, però, gli infortuni che hanno condizionato il suo rendimento e le voci di mercato che lo vorrebbero all’Inter. Abnegazione indiscutibile e soprattutto indimenticabile il suo abbraccio con i tifosi della curva Nord in occasione del suo goal contro il Catania. PEr ora solo due i goal, ma fondamentali contro Fiorentina ed appunto Catania.

Nenè 5,5 E’ rinato in queste ultime settimane con i goal contro Sassuolo e Napoli, ma era quasi scomparso dalle scene, specie a causa di prestazioni deludenti ed alcune addiritttura al limite dell’irritabilità (vedi Verona).

Ibraimi 6 Discrete prestazioni per l’esterno offensivo macedone. Ha personalità e si vede. I suoi impatti con le gare sono quasi sempre esplosivi. E’ costante la sua ricerca del goal. Arriverà.

Allenatore Diego Lopez 7,5 Voto alto in quanto alla sua prima vera esperienza da “capo allenatore”. Nei momenti difficili non si è mai tirato indietro e si è sempre assunto le proprie responsabilità. La squadra lo segue e lo stima. Può solo migliorare a beneficio suo e della squadra stessa.

[Giancarlo Cornacchia – Fonte: www.tuttocagliari.net]