Cagliari: rientra Pinilla, sguardo anche al mercato

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Riscaldamento, lavoro aerobico a gruppi e partitella finale. Sono gli ingredienti della ricetta per guarire dai mali che travalicano l’inverno, e affliggono un Cagliari che guarda con grande voglia di vincere alla importante sfida di domenica contro il Genoa. Voglia, ma anche paura e mille problemi che rendono la strada impervia come non mai.

Nel gruppo che martedì ha ripreso il lavoro dopo due giorni di riposo passati a rimuginare sulla sfortuna incontrata all’Olimpico (mercoledì gruppo diviso tra Monte Urpinu e Assemini), Diego Lopez ha trovato anche Mauricio Pinilla e pensa ad ovvviare alle assenze per squalifica (Cossu e Agazzi). Probabile che venga confermato lo schieramento e la composizione proposta all’ingresso in campo di sabato, quando Cossu era in panchina e si optò per la mediana robusta che tanto bene aveva fatto all’inizio della gestione tecnica Lopez-Pulga.

Si potrà sorridere per il ritorno dei difensori (ma Ariaudo è ancora in disparte), a meno che le mille voci non confermate che hanno circondato Astori prendano velocità nelle prossime ore. E il mercato è proprio uno di quei disturbi che fanno sperare in un rapido arrivo del gong conclusivo alle contrattazioni, in modo da chiudere il cerchio e i cancelli di Assemini, per fare la conta di chi saranno i bucanieri chiamati a tenere in Serie A il Cagliari.

Giusto augurarsi che qualcosa arrivi, magari rimpolpando la deficitaria batteria di terzini, o dando qualità a una trequarti dove l’involuzione di un Cossu avanti con gli anni ha trascinato tutti nella mediocrità. E invece pare che, per ora, gli unici eventuali movimenti in entrata saranno quelli relativi alla mediana, dove i nomi di Cabrera, Dianda e Olivera si fanno con una certa insistenza. Mercato, ma anche la questione stadio. Se per la sfida con il Genoa non sembrano esserci problemi circa la location di Is Arenas, è lecito mantenere dubbi sul futuro, essendo ormai abituati alle sorprese. Il tutto, senza voler essere somigliare a quei pennuti che portano male. Spifferi e spinte contrarie che il Cagliari dovrà vincere, a partire da domenica, per non essere risucchiato ulteriormente da sabbie mobili sempre più voraci.

[Fabio Frongia – Fonte: www.tuttocagliari.net]