Cagliari: Victor Ibarbo, la nuova scommessa rossoblù

262

“Punteremo sui saranno famosi” aveva detto Massimo Cellino. E il primo degli obiettivi è stato centrato. Si chiama Victor Segundo Ibarbo, centrocampista colombiano classe ’90 proveniente dall’Atletico Nacional. Sulle sue tracce da tempo l’Udinese, su di lui tante relazioni più che positive. Leggendo queste relazioni e visionando le giocate del giovane sudamericano, i dirigenti rossoblù si sono convinti: il blitz in Colombia è stato rapido ed efficace, e ha portato alla fumata bianca. Ora le visite mediche, la firma sul contratto e poi l’annuncio, peraltro già dato dalla società colombiana sul proprio sito ufficiale.

CHI È – Ma chi è Victor Ibarbo? In patria lo considerano l’erede di Freddy Rincon. Il colombiano è un centrocampista di grande presenza, frutto di 188 cm di altezza, e di eccellente rapidità. In Colombia si narra che corra i 100 metri sotto gli 11 secondi. Le sue caratteristiche peculiari, fisico statuario e grande velocità, si abbinano a una discreta tecnica, rendendolo un giocatore molto mobile. Insomma, straordinarie doti fisiche e buona visione di gioco, ma sopratutto, data la giovane età, l’impressione che abbia ampi margini di miglioramento.

IL RUOLO – Nonostante le spiccate doti offensive, e un amore innato per il dribbling, Ibarbo sa muoversi, e bene, a centrocampo: non è un’ala, bensì un interno, una mezz’ala moderna tagliata per giocare a destra in un centrocampo a tre. Bravo a giocare la palla con entrambi in piedi, è un destro naturale, piede che utilizza spesso per andare al tiro. Sa difendere palla e, dato il fisico, si fa valere nel gioco aereo. Inoltre, ama giocare negli spazi, sfruttando la sua velocità negli inserimenti senza palla.

Al netto delle relazioni sul giovane colombiano, Cellino ha senza dubbio pescato con raziocinio. Ibarbo è infatti un centrocampista che ben si adatta al modulo e al gioco del Cagliari. Una mezz’ala dotata fisicamente e tecnicamente, che per il tipo di gioco e per la mobilità può ricordare  vagamente il centrocampista dell’Udinese Asamoah. Le incognite sono date dalle sue capacità di adattamento a un calcio difficile come quello italiano e sopratutto riguardano le possibili difficoltà di ambientamento in un paese diverso dalla sua Colombia. A Cagliari troverà senza dubbio la tranquillità per poter percorrere tutte le tappe di crescita con la calma e i tempi necessari. A lui spetterà l’onere di confermare le tesi di chi lo considera uno dei possibili “crack” del futuro del calcio mondiale.

[Niccolò Schirru – Fonte: www.tuttocagliari.net]