Calcio mercato, una settimana dopo: da Krasic-Tevez al futuro del Milan

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Sette giorni fa, a quest’ora, scrivevo e ripensavo a quegli ultimi minuti di calciomercato, l’adrenalina che piano piano scendeva, quel senso di liberazione per la fine di un percorso che pero’ già mi manca. Adesso, sogno ancora di notte qualche trasferimento, mia moglie mi prenderà per pazzo, ma forse non sa che in qualche nazione si può ancora comprare. E noi possiamo vendere: è insomma sempre calciomercato, davvero. Proprio ieri Lucas Pratto ha lasciato il Genoa per andare in Argentina, lo aspetta il Velez, da noi ha lasciato pochissime tracce. Come tanti stranieri sbarcati in fretta nel nostro campionato e spariti in un baleno, certe scelte non le capirò mai.

Restando al Genoa, per fare un esempio, non sarebbe stato meglio tenersi Destro e Boakye invece di fare un biglietto di andata e ritorno per l’attaccante che corre e festeggia come un cammello? Anche in Svizzera gli acquisti sono ancora consentiti, si chiude il 15 febbraio: il Lugano (di Preziosi) ha preso Grippo dal Chievo e tratta Cissè con l’Albinoleffe, chissà se Moriero riuscirà a rilanciare una squadra partita con altre ambizioni. E i russi ? Hanno tempo fino al 24, prepariamoci. Lo Zenit vuole Krasic, ma la trattativa non è ancora decollata: si è parlato di un blitz a Torino, nessun riscontro, almeno per ora.

La Juve e lo stesso Milos preferirebbero a questo punto separarsi definitivamente, la strada del prestito non intriga, vedremo se da San Pietroburgo sapranno fare un’offerta convincente. Anche l’Anzhi si muove e non si arrende al primo rifiuto di Carlitos Tevez. 18 milioni l’anno non sono infatti bastati a scaldare l’argentino, nella sua testa c’è sempre il Milan. I russi comunque non mollano e rilanciano, le stanno tentando tutte per convincerlo, mentre per Sneijder non ci sono stati passi ufficiali. All’Inter, non hanno ricevuto nulla, niente di niente. E difficilmente Moratti si priverebbe subito anche dell’olandese dopo aver già indebolito la squadra, assecondando la volontà di Thiago Motta. Non se n’è andato, invece, Daniele De Rossi: gli offrivano molto di più, ha prevalso il senso di appartenenza.

La Roma l’ha blindato con un contratto importante (verissimo), ma senza scappatoie. La famosa clausola rescissoria non è ufficialmente prevista, forse c’è un patto d’onore con la società, a garanzia che i programmi siano sempre ambiziosi, lo trovo anche giusto. Altri giocatori in scadenza, invece, hanno le valigie pronte e possono firmare con un’altra squadra, magari l’hanno pure fatto. Sempre il solito Genoa ha in pugno Von Bergen, difensore del Cesena. Lo vorrebbero anche Glasgow Rangers e Trabzonspor, in questi giorni verrà presa una decisione definitiva, la maglia rossoblù è già pronta. Pure quella rossonera, gli indiziati arrivano da Firenze e sono Montolivo e Natali.

Domenica, dopo la partita, erano entrambi segnalati su un treno destinazione Milano, la fermata è quella giusta. L’accordo c’è con tutti e due i viola: il difensore prenderà il posto di Yepes, l’ex capitano della Fiorentina rinforzerà un reparto che potrebbe perderne molti a fine contratto. E poi ci sono quelle operazioni impostate a gennaio, saltate per piccoli o grandi motivi, che rivedremo forse sugli schermi estivi: la Lazio riproverà per Honda, El Hamdaoui vuole a tutti i costi la Fiorentina, mentre la Juve dovrà guardarsi dalla concorrenza del City per Nainggolan. Siamo appena a febbraio, avremo tempo e modo per parlarne, chissà quante altre storie scopriremo. E sogneremo (sognerò…) ancora.

[Gianluca Di Marzio – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]