Careca pronto a cedere lo scettro: “Vai Cavani, porta in alto il mio Napoli”

215

Similia similibus. O almeno così dicono. Ecco perchè le affinità tra Edinson Cavani e Antonio Careca iniziano a diventare davvero tante. L’ultima? La tripletta alla Juventus. Careca vi era riuscito il 20 ottobre del 1988, nel 5-3 con cui il Napoli annientò Madama al Comunale. Cavani lo ha emulato domenica sera, mandando in visibilio una tifoseria ormai pazza di lui. E proprio l’attaccante brasiliano che ha vinto con la maglia azzurra l’ultimo scudetto, ormai nel lontano 1990, a incoronare l’uruguaiano: “E’ davvero forte, gli faccio i miei complimenti. Ha una volontà di ferro e sta facendo un grandissimo campionato – ha detto Careca a Il Mattino forse però io ero un pò più tecnico. Invece lui mi ricorda molto Carnevale, e non credo sia un caso che abbia segnato tre gol di testa domenica sera”.

CONSIGLI E CAREZZE – “Non mi aspettavo potesse fare subito così bene, sono sincero. Ma lui si è inserito subito e bene in un’ottima squadra quale è quella azzurra E’ giovane, può crescere ancora tanto. Io glielo auguro e lo spero, perchè continuando su questa strada può portare davvero in alto il mio Napoli. Insieme a Lavezzi certo, che a me piace tantissimo. Consigli a da parte mia? Posso solo dirgli di provare sempre ad andare in gol, anche quando ha pochi palloni a disposizione come accaduto contro l’Inter. Non deve mai mollare, ma crederci sempre, trascinare la squadra.

Capocannoniere? Anche io nel 1989 alla fine del girone d’andata ero in testa con 12 reti. A fine campionato però mi fermai a quota 19, mentre Serena arrivò a 22. Ma se continua così ce la può sicuramente fare, soprattutto se la squadra continua a lavorare per lui. E io faccio il tifo per lui, del resto ha scelto il numero 7, lo stesso che ho avuto io nel mio primo anno al Napoli e che quindi porta bene. Cavani può lasciare una traccia indelebile nel cuore dei tifosi partenopei. Ha già capito che se fa bene loro lo ricompenseranno con un affetto smisurato”.

SCUDETTO – “La sconfitta di Milano non mi è andata giù. L’Inter non stava benissimo, c’era il debutto di Leonardo.Si sono persi punti importanti. Ma il Napoli deve provare a lottare per il titolo, anche se il Milan è più forte, con Pato, Ibrahimovic, Cassano, Robinho. Però non si sa mai. I tempi sono diversi, certo. Anche noi lottavamo con i rossoneri, ma avevamo dalla nostra un certo Maradona che non ha eguali oggi. Però gli azzurri sono forti, e devono crederci sempre. Solo così si possono rinverdire i fasti dei tempi che furono. Forse per lottare fino in fondo per lo scudetto servirebbe un rinforzo in difesa, anche se ho visto un ottimo Cannavaro”.

[Vincenzo Balzano – Fonte: www.tuttonapoli.net]