Catania: come curare il “mal di trasferta”?

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Approfittando della sosta natalizia, ci siamo permessi in quest’articolo di giocare un po’ con i numeri ed in particolare abbiamo analizzato tutte le gare in trasferta affrontate dal Catania nelle poco più di 6 stagioni disputate sin qui in Serie A. Ovviamente i numeri mentono poco o nulla, quindi è stato facile determinare, constatare e spiegare l’ormai storico trend altamente negativo delle gare in trasferta. La prossima gara di Genova sara’ la numero 124esima fuori dalle mura amiche,la nostra analisi quindi racchiude i precedenti 123 match fino all’ultimo disputato a Pescara prima della sosta natalizia.

Prima di scendere nel dettaglio,ecco il dato piu’ significativo: nel 55,3% dei casi, quindi piu’ di una partita su due, il Catania esce sempre sconfitto, percentuale estremamente alta tenuto conto dell’elevato numero di partite giocate.

123 partite in trasferta in serie A dal 2006-2007

68 perse (55,3 % )
45 pareggiate (36,6 %)
10 vinte (8,1 %)

Nonostante l’elevatissima percentuale di sconfitte, il risultato di gran lunga più gettonato è un pareggio, l’1-1, uscito ben 26 volte. Per cui viene spontaneo dire che il Catania o perde fuori casa oppure pareggia 1-1 (questa doppia percentuale racchiude circa il 77 % dei casi).

123 partite in trasferta in serie A dal 2006-2007

68 perse (55,3 % )
26 pareggiate per 1-1 (21,1%)
Totale 76,4 %

Tra gli altri risultati più gettonati seguono l’1-0, uscito 15 volte, il 2-1, uscito 14 volte ed il 2-2 che è uscito per ben 11 volte (di cui due già quest’anno vedi Roma e Udine).

123 partite in trasferta in serie A dal 2006-2007

26 volte 1-1 (21,1%)
15 volte 1-0 (12,2%)
14 volte 2-1 (11,3%)
11 volte 2-2 (8,9%)
10 volte 3-1 (8,13)
Totale 61,6 %

Gli altri risultati sono scaturiti meno di 10 volte e sono nell’ordine

3-0 (7 volte)
0-1 (6 volte)
0-0 (5 volte)
4-0, 3-2, 3-3, 1-2, 4-2  (2 volte a testa)
5-3, 7-0, 4-1, 4-3, 0-4, 1-3 (1 volta a testa).

Risultati ottenuti su partite totali disputate suddivise per V,P,P (68,45,10)

Ricapitolando, quindi quando il Catania perde, ciò accade spesso e volentieri di misura (1-0 o 2-1), quando pareggia il risultato più gettonato è l’1-1, quando vince lo fa, per due volte su 3, con il minimo scarto ovvero per 0-1. Ecco i dati

123 partite in trasferta in serie A dal 2006-2007

68 perse di cui:
il 22 % per 1-0
il 20,5 % per 2-1

45 pareggiate di cui:

il 57 % per 1-1
il 24 % per 2-2
10 vinte di cui:
il 60 % per 0-1

Risultati ottenuti splittati per allenatore/stagione

Iniziamo dal 2006-2007, stagione di Marino e prima stagione di Serie A, con modulo di gioco 4-3-3. Quell’anno vi fu il record di vittorie esterne (ben 3), mai eguagliato nelle stagioni successive e tutte per 0-1 ed inoltre vi fu anche il record di punti esterni, ovvero 14. Tale dato è sintomo della sana intraprendenza con cui la squadra neopromossa affrontava l’esordio nei vari stadi d’Italia. Considerando inoltre le 10 vittorie totali, ottenute dal Catania in trasferta fino al 2012, ben il 30% di esse arrivarono quell’anno.

123 partite in trasferta in serie A dal 2006-2007

68 perse
45 pareggiate
10 vinte di cui: il 30 % arrivarono nella stagione 2006-2007

Passiamo alla stagione 2007-2008, iniziata con Baldini e terminata nelle ultime 6 gare con Zenga. Quell’anno si caratterizzò per l’assenza di vittorie esterne (record negativo, anch’esso mai eguagliato fortunatamente) e per il peggior numero di reti realizzate (appena 12). La squadra, grazie allo schieramento molto prudente ed attendistico, sapeva ben difendersi ed infatti i due risultati più gettonati furono il 2-0 e l’1-1 (usciti entrambi 5 volte).

19 partite in trasferta nella stagione 2007-2008 di cui

il 26,3% terminato 1-1
il 26,3% terminato 2-0
Totale 52,6 %

Andiamo con la stagione 2008-2009, iniziata e conclusa con Zenga e ricordata sopratutto per lo 0-4 ottenuto a Palermo, risultato mai più ottenuto nelle dimensioni nelle stagioni successive ed unica vittoria esterna di quell’anno. Anche quell’anno l’1-1 uscì per 5 volte, e l’altro risultato più gettonato fu l’1-0 anch’esso per 5 volte, sintomo di una squadra con un’ottima fase difensiva (Bizzarri e Stovini su tutti) e che restava in partita sino al termine della partita perdendo di misura.

19 partite in trasferta nella stagione 2008-2009 di cui

il 26,3% terminato 1-1
il 26,3% terminato 1-0
Totale 52,6 %

Nella stagione 2009-2010, il girone d’andata vide Atzori come trainer, mentre Mihajlovic fu il protagonista dello splendido girone di ritorno. Le vittorie esterne furono 2 e prestigiose come mai (1-2 a Torino con la Juventus e 0-1 a Roma con la Lazio), mentre l’1-1 uscì per 4 volte.  Si susseguirono ben 11 risultati differenti su 19, (di cui ben due 0-0 con Atzori), sintomo di quello che fu un girone di ritorno vissuto intensamente con la squadra volta a giocarsela ovunque e con chiunque per rimontare la classifica.

Nella stagione 2010-2011 vi fu l’avvicendamento tra Giampaolo e Simeone, sempre all’inizio del girone di ritorno. L’unica vittoria esterna, in quel di Brescia, sancì la matematica permanenza in serie A, per il resto vi furono 5 pareggi (tre volte 1-1, una volta 0-0 e 2-2) ed 11 sconfitte. L’arrivo di Simeone non portò ad un’inversione di tendenza del trend fuori casa, ma permise alla squadra di capitalizzare al massimo le partite casalinghe che furono tutte (o quasi) vinte nel girone di ritorno

Nella stagione 2011-2012 Montella ha meritato la conferma per l’intera stagione e la squadra ha disputato,anche fuori casa, prestazioni sicuramente positive con alcune chicche come il 2-2 di San Siro con l’Inter in cui i rossazzurri dominarono in lungo ed in largo. Numeri alla mano, il calcio propositivo ed offensivo ha portato ben 20 reti fuori casa (record rispetto alle altre stagioni) con ben 3 risultati 2-2 e 2 risultati 3-3.  A ciò aggiungiamo due vittorie esterne entrambe per 0-1 a Lecce e Siena, ed altri tre pareggi per un totale di 13 punti, secondo solo ai 14 punti della prima stagione targata Marino.

E quindi?

Insomma, questi numeri distribuiti qua e là, hanno spiegato davvero tutto ciò che si sapeva e si è vissuto in questi 6 anni. Il Catania ha sempre conquistato il massimo dei punti nelle gare casalinghe, (così d’altronde come tutte le squadre di serie A), ed in trasferta ha raggranellato punticini uniti a sporadiche vittorie con prestazioni spesso e volentieri altamente insufficienti. La prima stagione (con Marino) e l’ultima (con Montella) spiegano come si può migliorare questo trend, giocando a viso aperto e senza timore reverenziale con una mentalità/modulo di gioco volto a costruire e non a distruggere il gioco avversario. Sono due stagioni comunque difficilmente paragonabili sia per contesto storico sia per consistenza dei campionati. Nell’ottica di crescita graduale della società Calcio Catania, crediamo che la stagione di Montella abbia tracciato la via maestra, con la ricerca sul mercato di giocatori di qualità uniti ad un mix di giocatori già affermati in serie A, che riescono a trascinare i compagni nelle gare in trasferta dove, in assenza del 12esimo uomo (leggasi tifosi del Massimino), bisogna dare sicuramente qualcosa in più.

[Giovanni Famulari – Fonte: www.mondocatania.com]