Catania, il punto: fatali i secondi 45 minuti …

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logo-cataniaEccoci a commentare un’altra sconfitta. Non immaginate che peso psicologico richiede il digitare le solite quattro stupide parole quando il nostro Catania non fa il risultato che, in fondo fondo, speravamo. Comunque, qualcosa bisogna pur scrivere e, soprattutto, qualcosa bisogna analizzare e oggi abbiamo deciso di focalizzare la nostra attenzione tra lo spread (parola ampiamente abusata, pardon!) dei punteggi del primo tempo e quelli del secondo. Si perchè tra le tante cose amare di questa stagione c’è anche questo dato di fatto: il Catania versione 2013/14 non sa’ mantenere il risultato.

Ricordate  gli esordi stagionali? Lasciando perdere la sfida con la Fiorentina, in cui la sconfitta, seppur immeritata, maturò già dal trentisimo di gioco, e la successiva disastrosa sfida contro l’Inter, la prima delusione cocente la si ebbe contro il Livorno. 0 a 0 recitava lo score del primo tempo, poi ci fu l’ “infortunio” di Legrottaglie e i due gol dei toscani. Spread stabile nelle successive quattro giornate, poi altro stop. É il 19 Ottobre e c’è Cagliari-Catania. Lo score del primo tempo segna 1 a 1, con tanto di rete iniziale del Catania. Poi la beffa nel secondo tempo a firma Pinilla. Si conclude Ottobre con un spread di -2 punti, entrambi importanti poichè, col senno di poi, si sarebbe tolto ossigeno a due concorrenti-salvezza.

Con Juventus, Napoli, Udinese e Torino il segno nella schedina finale è coinciso con quello di metà tempo, anche se nella seconda frazione di gara il Catania ha subito ben quattro gol di “rimpolpo”. Un punto invece si è perso col Milan: gol di Castro illusorio, pareggio nel primo tempo dei rossoneri, poi altri due gol dei milanesi nel secondo spezzone di gara. Altro punto perso è stato contro la Sampdoria: 0 a 0 recitava il risultato di metà tempo, poi Eder (56°) e Gabbiadini (76°). L’anno si chiude con un Roma-Catania già avviato male nel primo tempo, ma disastroso ancora una volta nel secondo: 3 gol subiti, che fanno 4 totali. Riassumendo: altri due punti persi in questo spezzone di campionato.

Dopo Catania-Bologna, fu la volta di Atalanta-Catania. E qui ci fu un altro punto perso: 0 a 0 nel primo tempo, 2 a 1 il finale, con Moralez che firma la vittoria a pochi minuti dal termine. Stessi identici risultati invece tra primo e secondo tempo delle partite con Fiorentina, Inter,  Livorno e Parma. Il 18 febbraio invece avvene l’eccezione: il Catania centrò la vittoria finale, a discapito di un risultato per 1 a 1 nel primo tempo. Stesse figuracce invece con Chievo e Genoa, che però hanno rimpolpato il proprio score ai danni degli etnei nel secondo tempo. Col Sassuolo la figuraccia delle figuracce: 1 a 0 e tanta gioia alla fine del primo tempo, 3 a 1 il finale impietoso con i nostri distrutti. E infine c’è la partita con la Juventus: 0 a 0 nella prima frazione, poi il gol di Tevez. Riassumendo: altri 3 punti persi col nuovo anno.

Totale? 7 punti persi per strada che, se non avrebbero di certo fatto dormire sonni tranquilli agli etnei, avrebbero consentito al Catania di stare addirittura sopra il Bologna. Questa l’ipotetica classifica tenendo conto solamente di quanto perso dal Catania (e con chi l’ha perso!). P.S. Non sono stati presi in considerazione i risultati dei primi tempi delle altre concorrenti-salvezza.

[Diego Vitale – Fonte: www.mondocatania.com]