Catania: Leto, ecco il primo acquisto

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Le conferenze tra la dirigenza e la stampa stanno diventando appuntamento dopo appuntamento, portatrici sane di messaggi subliminali che, pur restando interpretazione personale e non comunicato ufficiale, trovano corrispondenze e scoprono passaggi che rimandano alla nuova filosofia di gestione che la proprietà ha inteso indispensabile per il raggiungimento di nuovi obiettivi. Nuovi come potrebbe essere la riconferma a certi livelli, nuovi come potrebbe essere quel qualcosa in più che, in questa conferenza stampa non è stato riferito perentoriamente alla salvezza.

Posizione
Il presidente un po’ ride, un po’ parlotta col suo vice presidente che deve tradurre gli intendimenti espressi da Leto, per altro già chiarissimi ai giornalisti italiani che negli anni hanno appreso i rudimenti dello spagnolo come i giocatori argentini quelli dell’italiano. Non bastasse questo, “Europa” è una parola chiara, comune ad ambo gli idiomi, che proferita da Leto non è diversamente traducibile dal vice presidente Cosentino. Il presidente arrossisce ma non smentisce. A differenza del passato. E poi, senza nulla aggiungere, dice anche di più. Quando, parlando delle ambizioni future, potrebbe ma non utilizza il ritornello salvezza. Cambia la musica: “Vedremo”. In base a cosa? “In base ai movimenti di calciomercato delle altre squadre, che cercheranno di presentarsi rafforzate all’inizio della nuova stagione”. Cosa? “In quale posizione potrà pensare di collocarsi il Catania”. Insomma, senza palla di vetro non si parla di Europa ma nemmeno più di salvezza.

Precorrere i tempi
Se non i tempi non vanno precorsi quando le variabili che ne sono funzione restano di pertinenza delle concorrenti, il Catania “aggressivo” che deve anticipare le mosse delle concorrenti, sottolinea come “Siamo la prima squadra della serie A che presenta un nuovo acquisto per la prossima stagione che inauguriamo quest’oggi per l’ambito tecnico ma che già settimane fa avevamo inaugurato per quel che riguardava il comparto societario”. Arrivare prima, in ambito tecnico e societario, per arrivare prima anche sul campo, ed in classifica. Questa è l’ambizione, questo è il filo che pare leghi le dichiarazioni del presidente all’operato della dirigenza tutta in questi primi mesi di collaborazione. Una regola che dovrà esser trasmessa e recepita anche dai giocatori. A cominciare da Leto che, ed è già un dato confortante, inizierà prima dei compagni la fase di preparazione atletica, proprio a Torre del Grifo, presupposto per ambientarsi prima e rientrare il prima possibile nella forma necessaria per sostenere un incontro agonistico nel massimo campionato italiano.

Altri come Leto, nessuno come Marchese
La strada per migliorare è stata tracciata. Leto rappresenta il primo passo. Metafora del dinamismo, dell’aggressività e delle ambizioni di cui la società è esempio e che progetta siano interpreti i propri giocatori. Ma altri passi saranno necessari per portarla a compimento. Difatti “É un acquisto di prima fascia e credo ne seguirà qualche altro”. Lo afferma il presidente, con la stessa chiarezza che lascia trasparire il malcontento per la passata gestione del calciomercato e, nella strategia che fa di questo comparto il volano per lo sviluppo del progetto, la conseguente assegnazione a Pablo Cosentino dei compiti di pianificazione strategica e programmazione: “Non terremo più giocatori a scadenza. Non si ripeteranno casi come quello Marchese. Avessimo trovato un terzino lo scorso Gennaio, Marchese sarebbe andato via”.

Migliorarsi
Nessun passo indietro, avviso a Bellusci, Almiron ed Alvarez. Il Catania farà solo altri passi avanti, volti a migliorare la squadra, per migliorare la propria quota tecnica. E per questo sfrutterà ogni occasione, stavolta è il vice-presidente Cosentino che citiamo: “Leto rappresenta un valore aggiunto per il nostro organico. Dietro al suo arrivo non c’è alcuna cessione già pianificata. Si è presentata un’occasione unica per portare a Catania un giocatore che in un altro momento sarebbe stato fuori dalla portata di questo club. L’abbiamo colta”. Miglioramenti, tuttavia, che non si può sostenere, adesso, a campionato fermo e calciomercato non ancora iniziato, se comporteranno un effettivo miglioramento in termini di punti e/o classifica. Questo dipenderà dagli avversari, dalla fortuna, e da tanti fattori alcuni indipendenti, altri dipendenti dalle forze e dalla capacità della società. Fattori, questi ultimi, sui quali il nuovo assetto dirigenziale sta dando prova di impegnarsi a fondo per curarli, tutti, al meglio, con dinamismo, aggressività ed ambizione.

L’ultima parola, l’unica che avrà senso e pertanto sarà ricordata, spetterà come sempre al campo, ed alla matematica. Intanto l’alunno studia, e si applica sin dai primi giorni di scuola, sottratti alle vacanze che i “compagnetti” stanno ancora godendosi. Ciò pone le premesse per guardare con ottimismo alla prima verifica, ma è ancora davvero troppo presto, e la prima verifica ancora troppo lontana per pensare di aver fatto ed appreso tutto quel che si potrà fare ed apprendere ancora..

[Marco Di Mauro – Fonte: www.mondocatania.com]