Catania: “Papu” intoccabile. Duello Lopez-Bergessio

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Sondaggio Flash ma dall’esito inequivocabile. Vi abbiamo chiesto, vista la grande abbondanza e qualità nel reparto offensivo del Catania, di quale attaccante non fareste mai a meno nella naturale rotazione tra le punte cui assisteremo nel corso del campionato. Ad uscirne “Vincitore” è El Papu Gomez, che se non ha il plebiscito è solo per l’altissimo livello degli sfidanti, ma che strappa comunque un 54.3% delle preferenze. Un rossazzurro su due vorrebbe sempre in campo più di ogni altro lo sgusciante numero 17 etneo, che oltre ad aver dimostrato il suo valore sugli esterni nel corso di tutta la sua esperienza italiana, a Novara ha sciorinato una gran prestazione svariando su tutto il fronte d’attacco come seconda punta di raccordo. L’inizio incoraggiante della passata stagione era stato foriero di grandi cose, ma la primavera 2011 nonché l’inizio del nuovo anno calcistico hanno di fatto posto in rampa di lancio un Alejandro pronto alla consacrazione. Sottolineiamo che la votazione si è aperta e di fatto consolidata nel suo trend già da un paio di settimane, e che per questo è da escludere che la roboante prestazione di Gomez a Novara (la migliore di sempre per molti) abbia influenzato il risultato. Non un’idea labile e variabile quindi, ma una forte convinzione.

Segue anche se ad una certa distanza Gonzalo Bergessio, che a sorpresa precede nelle preferenze del popolo catanese Maxi Lopez, con un avanzamento che se non è notevole nei numeri (rispettivamente 11.7% e 11.3%), è degno di nota in senso simbolico. In seno a questo dato, freddo e imparziale come solo i numeri sanno essere, c’è un inversione di rotta quanto meno singolare nei confronti di quello che fino a pochissimo tempo fa era la materia prima di quasi ogni sogno calcistico catanese, Maxi Lopez. Bergessio ha conquistato tutti con i suoi 5 mattoncini in 12 partite che hanno contribuito a costruire l’ultima salvezza, e certamente anche con le prestazioni positive di cui ha condito il suo inizio di stagione. Noi crediamo però che ci sia anche un buon peso emotivo da estrapolare in questo pronunciamento popolare. Escludiamo il semplice vento che tira dalla parte di Gonzalo per forma fisica e mentale, così come il calo della considerazione in Maxi per gli ultimi mesi di stenti. L’aspetto emotivo di cui crediamo risentano l’affetto della tifoseria come le prestazioni dei giocatori è la voglia di esserci. Uno, Bergessio, per cui Catania è (al momento, dolente ma necessaria precisazione) la sua isola felice, scappato dal Saint-Etienne dove sembrava ormai un sequestrato con tanto di video-richiesta di riscatto su Youtube. L’altro, Lopez,  che sempre più a fatica digerisce le mancate cessioni e trasmette un senso, forse il suo, di prigionia professionale. Catania evidentemente non vuole stare in Paradiso a dispetto dei Santi, questo il responso emozionale che si abbina a quello prestazionale: Maxi ha deluso davanti i microfoni più che davanti la porta.

Subito sotto i due litiganti c’è il terzo che spera di godere, David Suazo. Della fiducia del mister gode già, di quella della gente pare proprio sia provvisto altrettanto, in attesa del godimento puro per gli attaccanti, il gol, può compiacersi delle coccole dell’ambiente. 8.5% è il numero dei votanti che vorrebbero sempre il campo l’ex nerazzurro, forse per la sua esperienza, per la profondità e la velocità che dà alla squadra.

Esaurito l’affollatissimo reparto di punta centrale che si giocano in tre, segnaliamo con interesse il 5.6% per cui non c’è nessuno di imprescindibile, e secondo i quali evidentemente la rotazione è la migliore soluzione per il bene della squadra. Appena un cenno agli intramontabili romantici, un non trascurabile 3.5%, che spera nella rinascita del Pitu Barrientos. Incorreggibili sognatori, tra i cui voti siamo certi si cela anche quello del Direttore che ha ribattezzato di recente Barrientos come “Il calcio”. Lo Monaco comunque non è nuovo a questi spunti di creatività motivazionale in cui nel perpetuo alternarsi del bastone alla carota, tra un “Aiutati che Dio t’aiuta” e un “Izco è uno zappatore”, ha sempre saputo inserire attestati di grande stima (a volte perfino troppa), come quando esclamò in diretta tv: “Sardo se si mette la testa a posto è da nazionale”. Che dire, evidentemente la testa a posto non l’ha messa.

Per ultimo ma non ultimo viene lo squarcio di tifosi che punta su Lanzafame (2.9%) e Catellani (2.3%), che parlassero un po’ più spagnolo stuzzicherebbero maggiormente le fantasie di tutti, banale ma realistica battuta. Lanzafame si è buttato in questa avventura con grande voglia ed umiltà, Catellani ha indiscutibilmente convinto sull’esito positivo del salto dalla B alla A, dimostrandosi un serio progetto di titolare, ma di quelli importanti. Poco male se non è, ancora, considerato basilare dai tifosi.

Il tridente offensivo che schiererebbe il tifo catanese non necessariamente combacia con i tre più votati, ma dato che Gomez – Bergessio – Maxi Lopez è un trio che abbiamo già apprezzato non è detto neanche che non lo sia. Montella ha fatto intendere più volte di non vedere bene fuori ruolo Bergessio, ma se dovessimo passare ad un modulo con due punte e un trequartista chissà che quei tre si ritrovino ancora insieme lì davanti.

[Daniele Lodini – Fonte: www.mondocatania.com]