Catania: prosegue l’operazione “sfoltimento” rosa

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logo-cataniaCATANIA In maniera spedita procede l’operazione sfoltimento della rosa. Completato l’organico titolare, o comunque un organico che permettesse a Maran di sperimentare il modulo desiderato e poi, in caso, cambiar uomini e non viceversa, il Catania si dedica a rendere meno caotiche le sedute di allenamento nel corso di questo affollatissimo ritiro precampionato. Una squadra che cresce non lo fa solo in qualità, ma anche in quantità. Dall’abbinamento e la proporzione, nei reparti, di queste due componenti, viene fuori la competitività della squadra. Rispetto allo scorso anno, senz’altro migliorata, a meno di cessioni eccellenti. Almeno una, tra le tante minori, potrebbe arrivare.

Intanto, facciamo il punto su come è stata condotta la delicata operazione di sfoltire i ranghi senza rinunciare ai propri investimenti né alla possibilità di poter contare, in futuro, su giovani che oggi non avrebbero spazio al Catania, ma che un domani, costruendo la propria esperienza altrove, potranno o potrebbero tornar utili alla causa rossazzurra che sempre bisogno ha di forze fresche e motivate. Tutto è iniziato già in estate quando, fatto salvo il contratto di Marchese, quattro giocatori sono andati in scadenza senza che venisse loro rinnovato il legame con i colori rossazzurri: Blazej Augustyn (difensore), Adrian Ricchiuti (centrocampista), Alessandro Potenza (difensore), Amidu Salifu (centrocampista, non riscattato).

É stata quindi la volta dei ritorni, alcuni attesi, altri inattesi, altri ancora poco desiderati. Inevitabili le considerazione su dove, come e chi piazzare altrove. Francesco Fedato (attaccante, è rimasto a Bari, in comproprietà), Martinho (attaccante, è stato riscattato per metà dal Verona), Luca Calapai (difensore, compartecipazione al Modena), Mario Paglialunga (centrocampista, a titolo definitvo al Real Saragozza), Maikol Negro (attaccante, a titolo definitivo alla Nocerina), e quelle più recenti: Pietro Terracciano (portiere, all’Avellino, in prestito con opzione per il riscatto a favore della società campana e diritto di controriscatto), Mirko Antenucci (attaccante, alla Ternana, in prestito con opzione per l’acquisizione a titolo definitivo con accordo di partecipazione), Federico Moretti (centrocampista, allo Spezia, con opzione per il riscatto della metà a favore della società ligure e diritto di controriscatto), Edgar Cani (attaccante, al Carpi, prestito con opzione di riscatto e controriscatto della compartecipazione). Prossimi alla definizione Fabio Sciacca (centrocampista, alla Ternana, in prestito), Fabio Aveni (attaccante, al Perugia, in prestito). Una sola cessione “inattesa”, Francesco Lodi.

Resta da definire il futuro di altri giocatori attualmente in organico, anzi, solo degli attaccanti: Souleymane Doukara, Andrea Catellani, Alfredo Donnarumma e Takayuki Morimoto, probabili partenti, ma anche quello di Sergio Keko (attaccante) e Norbert Gyomber (difensore) che chiedono spazio ed a Catania difficilmente potranno trovarlo. Infine, quello, ben più complicato, di Maxi Lopez, che tra l’altro andrà in scandeza. E chi non ha un contratto per l’anno seguente, non gioca. Occhio quindi alle situazioni di Giuseppe Bellusci e Pablo Alvarez (difensori) oltre che di Marco Biagianti (centrocampista), specie in settori dove il Catania si è parecchio rafforzato ed anzi, conta qualche possibile “esubero”.

Nel Catania che vuol prima far spazio, per poi rafforzare anche le retrovie, non è detto che alcuni giovani, come Keko e Gyomber, possano restare a fronte di mancati rinnovi. Finché non c’è una firma sul contratto, le intenzioni restano parole ed i fatti dicono altro. Specie per Keko, potrebbe dir molto la cessione o meno di Alejandro Gomez all’Atletico Madrid, attesa in estate, che ancora non si concretizza. In ogni caso, con soluzioni interne o colpi pronti dall’esterno (e probabilmente dall’estero, ancora), il Catania sfoltirà prima ed ritoccherà poi ancora un po’, con qualche “occasione” o “scommessa” (potrebbero essere alcuni Primavera) l’organico a disposizione di un sempre più felice Rolando Maran.

[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]