Catania: Suazo si prepara al ritorno in campo

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CATANIA Un infortunio estivo da cui recuperare, pronto? Via di nuovo, dottore ed infermeria. Così dopo la gara di Novara ricomincia la fase riabilitativa, quella differenziata, la “riatletizzazione”, pronto? Via di nuovo, dottore ed infermeria, subito dopo il recupero contro la Roma, alla rifinitura del sabato, una botta al ginocchio proprio quando Montella: “Peccato, era finalmente pronto”. Ironia del destino? David Suazo, attaccante honduregno arrivato ad inizio stagione al Catania dopo esser transitato da Cagliari, prende ogni acciacco, ogni infortunio, ogni contrattempo con un sorriso e tanta voglia di ricominciare: a giocare, a segnare, a vincere.

È così che durante la convalescenza, nessun pensiero pessimista anzi: “Che bello sarebbe raggiunger la Champions col Catania” scrisse sul proprio profilo twitter. Ad aiutarlo a mantenere il buonumore, a non cadere nel vortice depressivo che pur sarebbe comprensibile di fronte a tale accanimento del fato, ci pensano anche e soprattutto i suoi tanti tifosi ed i suoi compagni, honduregni e catanesi che mai, in questi mesi, hanno smesso di sostenerlo ed attenderne il ritorno in campo, chi con la maglia della nazionale, chi con quella del Catania.

Intervenuto in un programma televisivo honduregno, l’attaccante rossazzurro, parla così della propria stagione, dei propri infortuni, delle proprie speranze.

“Dal 2 Ottobre, quando dopo la gara contro il Novara mi sono nuovamente infortunato in modo serio, la mia voglia di ritornare sul campo, di giocare, segnare e vincere è cresciuta a dismisura. Non vedo l’ora di ottenere il nulla osta dai medici per mettermi a disposizione dei miei compagni e di Mister Montella, così da dimostrare che posso ancora dare il mio contributo al Catania, un contributo importante.

Il Catania, con fiducia e pazienza, gli è sempre rimato vicino; Suazo non può perciò che mostrare viva e sentita riconoscenza:

“Il Catania mi ha messo a disposizione tutto quel che mi era necessario per guarire e riprender la forma fisica migliore nel più breve tempo possibile. Sono grato alla società per questo ed anche per la vicinanza che mi ha sempre dimostrato insieme alla fiducia nei miei mezzi. A Catania c’è un ambiente splendido, i miei compagni ad esempio, già adesso mi vorrebbero in campo insieme a loro; mi dicono sempre che mi aspettano presto perché sentono che posso aiutarli quando c’è da attaccare.

Un grande aiuto, da parte di tutto l’ambiente quindi:

“Sono segnali importanti che danno una grossa mano a chi, come me, deve riprendersi da un infortunio. Sto molto meglio e confido che presto riuscirò a ritrovare la miglior condizione atletica e con essa quelle giocate per le quali i tifosi mi conoscono. Quando riuscirò in questo allora sarà un buon segno sulla via del pieno recupero.

L’Honduras freme per rivederlo in nazionale

“Col commissario tecnico avevo già parlato. Mi avrebbe preso in considerazione per la gara contro l’Ecuador però proprio in quel periodo mi sono infortunato, quindi è saltato tutto.

“Non voglio fare la parte della comparsa, non lo sono mai stato. Come non voglio far la parte del giocatore che scende in campo solo perché nel tempo si è costruito un nome. Suazo non è solo un nome e non è una comparsa. Sento di poter dare ancora il mio contributo alla Nazionale come al Catania, portare il mio piccolo granello di sabbia, essere un’alternativa valida nelle scelte dell’allenatore.

Il desiderio di tornare sul campo, al calcio giocato, è davvero pressante ed è anche comprensibile lo sia.

“Non possono negare che muoia dalla voglia di giocare. Però va capito come ogni squadra ha una sua struttura, e per esserne parte, per meritare di giocare, devo dimostrare di essere in ottime condizioni fisiche, guadagnarmi in allenamento un posto alla domenica. Sia in nazionale come al Catania ci sono tanti miei compagni molto bravi. Da questa settimana torno ad allenarmi col gruppo, non sprecherò un giorno, voglio dimostrare all’allenatore di meritare un posto in squadra.

Infine, dalla Sicilia, un saluto alla famiglia

“Saluto tutti i miei parenti rimasti in Honduras ed in particolar modo mio fratello (calciatore anch’esso, ndr) e spero recuperi presto dall’infortunio”.

[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]