Catania: tra le comproprietà scoppia anche il caso-Milazzo

273

Ancora poco meno di sette giorni per risolvere il nodo comproprietà. Il Catania, come tutti gli altri club di serie A, lavora alacremente per stringere accordi ed intessere trame così da evitare la lotteria delle buste. Ricordiamo infatti che, qualora le due società proprietarie del cartellino d’un giocatore non dovessero accordarsi per la risoluzione od il prolungamento della compartecipazione, ognuna dovrà presentare un’offerta in busta chiusa, alla data fissata per l’apertura delle stesse, l’offerente più generoso si assicurerà l’altra metà del cartellino a fronte della somma offerta.

Iniziamo in ordine alfabetico. Mirco Antenucci (classe 1984), a metà col Torino, dovrebbe rimanere con tutta probabilità alla corte di Ventura, tecnico con cui ha già maturato un’esperienza in serie B (la retrocessione in Prima divisione col Pisa, dal gennaio 2009), e che lo rivuole con sé almeno quanto l’attaccante non voglia tornare al Catania, dove ha esordito in A ma giocato e segnato poco. Non rientrerà nell’affare Rolando Bianchi (classe 1983), che pur godendo della stima dell’addì Pietro Lo Monaco, non è disposto a morigerare le proprie pretese entro le possibilità del club etneo, ed attende perciò lusinghe pecuniarie da qualche grande squadra.

Proseguiamo con una compartecipazione storica, quella di Milan Bortel (classe 1987), difensore di nazionalità slovacca prelevato nel 2009 dal Manfredonia, seconda divisione, dove a soli 21 anni era riuscito a ritagliarsi un posto da titolare in prima squadra. Ceduto in prestito alla Spal, in due stagioni di militanza a Ferrara ha ben figurato pur non riuscendo, nella scorsa, a trovar la continuità necessaria per il pieno sviluppo delle proprie potenzialità. Le via più probabile è ancora da concertare coi dirigenti biancoazzurri, ma il Catania mira a portarlo in serie B, ed Ascoli potrebbe esser più di un’ipotesi di destinazione.

Tutto definito per la comproprietà di Maikol Negro (classe ’88), attaccante da 12 goal in 30 gare giocate quest’anno con la Nocerina, ascesa in serie B anche grazie al contributo della punta mai passata da Catania. In cadetteria, Negro, esordirà il prossimo anno proprio con la maglia dei campani. Rinnovata la compartecipazione, rimandate le mire di alcuni grandi club come la Fiorentina, che avrebbe voluto annetterlo nella propria sfera di influenza.

Se con l’Empoli è tutto appianato, Lodi sarà presto interamente del Catania, tanto da discutere ci sarà invece con l’Ascoli, almeno su Simone Pesce (’82), a segno per la prima volta in A quest’anno, contro il Palermo, vestendo la maglia del Catania; lo stesso dicasi per Vito Falconieri (1986), attaccante ceduto in prestito al L’Aquila, in seconda divisione, dove ha siglato appena 4 reti. Proprio sull’esterno Ascoli e Catania non si sono ancora accorte, possibili le buste. Prime ufficialità: Marcello Gazzola (1985), esterno molto duttile, passa definitivamente all’Ascoli secondo il volere dei bianconeri, ma ambisce ad una piazza di A. Totalmente bianconeri anche i giovani centrocampisti Capece (’92, 2 presenze) e Margarita (’90, 3 presenze). Federico Moretti (’88), quattro reti in serie B e galloni da titolare conquistati sul campo, rientra a Catania, quindi sarà Montella a decidere se trattenere od indirizzarlo altrove; lo stesso dicasi per

Sette le comproprietà da definire col Milazzo, poco più che una formalità. Rocco Benci (’90, difensore), Rosario Bucolo (’88, centrocampista), Marco Di Fatta (’88, difensore), Christian Iannelli (’86, attaccante), Fabrizio Lasagna (’88, attaccante), Ricciardo Giovanni (’86, attaccante), Cristian Suarino (’90,. centrocampista), rientreranno a Catania se il comune di Milazzo e la società mamertina, che col Catania ha stretto un patto di collaborazione tecnica, non dovessero trovar unità d’intenti per programmare la prossima stagione in seconda divisione di Lega Pro.

[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]