Cecconi: “Organico del Bologna superiore al Cagliari”

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1 a 1 a Cagliari e il Bologna riprende il proprio cammino verso la salvezza. Raccontaci come hai visto la partita e che significato ha questo risultato. Una prova gagliarda del Bologna per impegno, determinazione e attenzione. E’ mancata un pò la fase offensiva, soprattutto nel primo tempo però domenica era più importante la fase difensiva. Rimane la prestazione positiva del secondo tempo che però va migliorata dando continuità al gioco offensivo attraverso un organizzazione maggiore.

E’ tornato al gol Marco Di Vaio, una rete delle sue, quelle che sotto porta difficilmente sbagliava. Si può dire che chi ha il gol nel sangue non disimpara anche a 35 anni? Certo, si può e si deve dire ma nel caso di Marco c’è di più. E’ un attaccante che oltre al fiuto del gol e alle sue qualità tecniche unisce la forma fisica di sempre e in più grande professionalità e serietà.

Dopo il pari del Cagliari c’è stata una occasionissima per Ramirez che poteva regalare la vittoria. Peccato non aver passato la palla egoisticamente a un Di Vaio completamente solo al centro.. Sono sicuro che non l’ha fatto volutamente. In quell’ azione dentro l’area vicino alla porta era talmente concentrato nel controllo della palla, che era in terra attaccata ai piedi, e nel liberarsi degli avversari che non ha avuto il tempo di alzare la testa. Peccato davvero non aver fatto gol.

Arbitraggio a nostro modo di vedere pessimo. Andavano espulsi Nainggolan e anche Ariaudo, mentre Conti ha finito la partita non ammonito dopo una miriade di falli. Il rigore era nell’aria, i sardi ci hanno provato in ogni modo con simulazioni e quant’altro e vi sono arrivati con un Conti svenuto appena toccato da Cherubin. Per te rigore giusto? Secondo me quel rigore non c’era però poteva starcene uno nel primo tempo che non ricordo di chi era il fallo e anche nel secondo tempo di quello di Pulzetti poteva essere sanzionato. Il Bologna non è contento dell’arbitro, quelli del Cagliari pure. Dove sta la verità? Gli errori dell’arbitro sono fisiologici nel calcio, quando non sono prevenuti come succedeva qualche anno fa io eviterei di parlarne.

Ballardini ha rifiutato Bologna, non considerandola una squadra da salvezza, e ha preferito il Cagliari: scelta giusta o topica dell’allenatore romagnolo? Mah, non lo so cosa passa nella testa di Ballardini e che analisi ha fatto. Per me l’organico dei giocatori del Bologna è superiore a quello del Cagliari.

Domenica arriva il Siena e apparentemente sarebbe un turno favorevole ai rossoblu viste le partite delle dirette concorrenti (Lecce a Napoli, Cesena a Torino e Novara a Roma). Vincere porterebbe significare creare un mini scalino con le ultime tre. Come affrontare il Siena di Sannino? Secondo me è una partita molto difficile per il Bologna. Il Siena in questo momento è migliore e gioca meglio del Cagliari. E purtroppo i rossoblù in questo momento hanno ancora delle difficoltà a fare la partita, come di solito dovrebbe avvenire giocando in casa e dovendo vincere.  In questo momento bisognerebbe giocare con prudenza e aspettare la giocata giusta e decisiva di un Di Vaio o Ramirez o un colpo di testa di Portanova e stare attenti a non concedere ripartenze al Siena.

[Mario Sacchi Fonte: www.zerocinquantuno.it]