È arrivato I-Barbo, la nuova app per l’attacco del Cagliari

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Victor Segundo Ibarbo è sicuramente uno degli acquisti più discussi degli ultimi anni in casa Cagliari. Arrivato in Sardegna come un fulmine a ciel sereno – blitz del presidente Cellino in Colombia per acquistarlo – ha da subito creato discussioni. Le prime sul suo ruolo in campo: attaccante per il presidente e la società, centrocampista per il tecnico di allora Donadoni. Nonostante il sito ufficiale lo annoverasse tra gli attaccanti insieme ai vari Nenè, El Kabir, Ribeiro e Larrivey, Ibarbo in campo faceva la mezzala. Prima a destra, poi a sinistra, giostrando in mezzo al campo nelle varie amichevoli precampionato disputate da Conti e compagni. Cacciato Donadoni, Ficcadenti ha subito seguito i diktat presidenziali e Victor è diventato “uno del tridente” schierato da Ficcadenti. Mai da titolare, spesso in campo da subentrante per far impazzire le difese avversarie con i suoi scatti e il suo andare ciondolante.

Nuovo mister, Ballardini l’ultimo, e nuovo ruolo. Ibarbo è diventato, in una settimana, una seconda punta. Schierato in appoggio a Ribeiro col Siena in Coppa Italia, schierato in appoggio a Larrivey contro il Bologna ieri. Sempre più attaccante, sempre meno centrocampista. Così come voleva il presidente, così come il sito ufficiale decise dal luglio scorso. Intanto lui, Victor, è già un idolo. Basta che tocchi la palla e acceleri un pochino che è subito un boato. Forse perchè, con il colore della pelle e la sua velocità, ricorda il primo Suazo, che da queste parti ha fatto la storia. Forse perchè dà l’impressione di poter spaccare la partita in ogni momento, con una delle sue accelerazioni e uno dei suoi dribbling. Ai tifosi poco importa se Ibarbo è un attaccante o un centrocampista. L’importante è che faccia bene con la maglia rossoblù. E lui, altro “consiglio” presidenziale, su quella maglia porta il 23. Un numero caro ai piani alti di viale La Playa.

A Steve Jobs questo ragazzo colombiano sarebbe piaciuto, quantomeno per il nome. Allora gustatevi I-Barbo, la nuova app per l’attacco del Cagliari. Sempre che al Balla non venga in mente di provarlo – chi scrive caldeggia questa opzione – nuovamente come mezzala. Magari Donadoni ci aveva visto giusto…

[Giampaolo Gaias – Fonte: www.tuttocagliari.net]