Cessione Roma, DiBenedetto invita Fiorentino a Boston per mercoledì

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IL CORRIERE DELLO SPORT, Torri – Dagli Stati Uniti sono tutti pronti a portare a termine la trattativa che li metterà a capo della Roma. Thomas DiBenedetto, James Pallotta, Michael Ruane e Richard D’Amore attendono la controparte italiana, rappresentata dagli uomini di Unicredit che questo giovedì voleranno a Boston per porre fine alla questione.

Gli americani vogliono chiudere entro la scadenza fissata al 15 aprile, al massimo nei due giorni successivi e, anche per questo, ieri ci sarebbe stata una chiamata tra DiBenedetto e Fiorentino, numero due dell’istituto bancario, per invitarlo personalmente a Boston nei tempi previsti. L’ appuntamento è fissato per il giorno quattordi­ci, dove non è dato saperlo, ma ciò che è scontato è il fatto che si siederanno al tavolo della trattativa i legali degli studi To­nucci, Grimaldi e Bingham. Dall’Italia le partenze inizieranno mercoledì, mentre giovedì raggiungeranno Boston gli ultimi sogetti interessati.

LEGGO – Tra domani e mercoledì partiranno gli uomini di UniCredit, direzione Boston dove è già arrivato l’avvocato Roberto Cappelli per terminare i contratti para-sociali. Il 16 aprile è prevista una conferenza stampa di DiBenedetto, la prima come presidente dell’As Roma.

IL ROMANISTA – Fonti finanziarie assicurano: ci siamo, sul serio. Nei giorni scorsi gli avvocati hanno lavorato ininterrottamente per porre fine all’iter che porterà la Roma in mani americane. Roberto Cappelli, legale di UniCredit e consigliere dell’As Roma, entro domani sarà a Boston per relazionarsi con gli avvocati dello studio Bingham, l’advisor della DiBenedetto As Roma LLC. Ci sarà anche Paolo Fiorentino, colui che più di tutti ha appoggiato il piano americano per la sua credibilità. C’è chi si aspettava un messaggio dopo il successo della squadra ad Udine, ma DiBenedetto non voleva sottrarre visibilità né alla squadra né a chi la squadra la sta dirigendo. I passaggi successivi alla firma verranno in un secondo momento, ma c’è chi afferma che alcuni contatti ci sono già stati con chi rileverà parte delle quote della banca. Il Cda di Roma 2000 dovrebbe tenersi quasi simultaneamente alla firma, un passaggio formale ed obbligatorio per poter definire completamente conclusa la trarrativa.

[Greta Faccani – Fonte: www.vocegiallorossa.it]