Champion’s League: a valanga il PSG, in rimonta l’Arsenal

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A San Siro il Milan non va oltre il pari ed è ancora crisi. Un match senza emozioni in casa alla prima in Champions League contro un Anderlecht modesto finisce 0-0 e per i rossoneri il cammino verso la qualificazione si fa già duro. Primo tempo davvero brutto per la squadra di Allegri, quasi intimorita dai belgi e con troppi errori in fase d’impostazione del gioco. Boateng fatica a creare e nel finale il Milan rischia qualcosa. Nella ripresa i rossoneri provano a cambiare ritmo ma fanno una fatica tremenda. Allegri manda in panchina uno stizzito Boateng ed inserisce El Shaarawy, che vivacizza l’incontro sfiorando anche la rete. Sembra poter cambiare qualcosa, ma la pressione del Milan non è abbastanza. San Siro fischia e chiede undici leoni che però al momento non ci sono.

Nell’altro incontro del girone C, crolla lo Zenit di San Pietroburgo in casa del Malaga 3-0. Davanti a Capello, i russi subiscono la supremazia della squadra di Pellegrini, che colpisce con Isco (2) e Saviola. Per l’ex tecnico della Roma serata da dimenticare con una squadra che crea occasioni ma non riesce mai a concretizzarle.

Nel girone A il Psg di Carlo Ancelotti passeggia sulla Dinamo Kiev per 4-1. Partita chiusa già nel primo tempo con Ibrahimovic che al 19′ colpisce dal dischetto, per poi chiudere con Thiago Silva e Alex. Nella ripresa è controllo assoluto: Veloso nell’unica occasione accorcia, poi ci pensa Pastore con la complicità del portiere ucraino a fissare il punteggio in favore dei francesi, dove brilla a centrocampo Verratti. Soffre invece il Porto ma passa in casa della Dinamo Zagabria per 2-0. Decisivi i minuti conclusivi dei due tempi: prima ci pensa Lucho Gonzalez, poi Defour con un tocco sotto a chiudere la pratica in pieno recupero.

Tutto in un tempo per l’Arsenal, che nel primo incontro del girone B batte in rimonta fuori casa il Montpellier 2-1. Dopo il vantaggio illusorio dei francesi con Belhalda su rigore al 9′, ci pensano Podolski e Gervinho in due minuti a ribaltare la situazione. Poi ci pensano la troppa foga dei padroni di casa e Mannone a chiudere un incontro che gli inglesi hanno giocato non benissimo, soffrendo terribilmente soprattutto nella seconda parte di gara. Nell’altro incontro pazzo Schalke 04 che in casa dell’Olympiakos passa 2-1. Howedes porta in vantaggio i tedeschi in chiusura di primo tempo, poi dopo un errore incredibile di Barnetta sotto porta subiscono l’incredibile pareggio di Abdoun. Ma un minuto dopo è Huntelaar a colpire, con l’olandese che però poco dopo sbaglia il calcio di rigore che poteva chiudere anzitempo la contesa.

Spettacolo invece a Madrid dove il Real batte 3-2 il Manchester City. Squadre impacciate per circa un ora, a causa delle forzature tattiche di Mourinho e Mancini, che cercano di non farsi male. Poi il gol in contropiede al 23′ della ripresa di Dzeko apre i fuochi d’artifico al Bernabeu. Al 31′ Marcelo sveglia i suoi, ma ci pensa una punizione beffarda di Kolarov a riportare avanti i Citizens, che cullano per qualche minuto il sogno di passare contro i blancos, ma prima Benzema e poi un tiro velenoso del “triste” Ronaldo chiudono i conti, salvando la faccia a Mourinho e forse mettendo fine ad una crisi che sembrava essere davvero nera. A quota 3 punti con il Real nel girone D si piazza il Borussia Dortmund che in casa ha la meglio solo nelle battute finali dell’Ajax per 1-0. I tedeschi premono sempre sugli olandesi, sfiorando più volte il vantaggio. Hummels nella ripresa sbaglia anche un rigore, ma a 3′ dalla fine ci pensa Lewandoski a risolvere la partita con un tiro ravvicinato.

[Francesco Minervini – Fonte: www.tuttobari.com]