Champion’s League, Milan-Celtic 2-0: pesano le assenze, successo conquistato nei minuti finali

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logo-milanLa preparazione differenziata impostata da Allegri ha prodotto i suoi frutti nel Preliminare di Champions, in cui il Milan è riuscito a superare un Psv Eindhoven fisicamente più reattivo, ma ha fatto pagare pesantemente dazio in campionato, dove sono arrivati appena 4 punti in tre giornate. La cosa tuttavia più grave e preoccupante è che, come due anni fa, l’infermeria rossonera è già sold out, con una decina di giocatori, tra titolari e riserve, fermi ai box, tra essi anche il nuovo acquisto Kakà. Stasera a San Siro, per il debutto in Champions League contro il Celtic, Allegri ha dunque gli uomini contati: con gli esterni bassi, il trequartista e i due interni titolari indisponibili, il Mister deve fare di necessità virtù e si affida dunque a Birsa, nel ruolo di trequartista, a Balotelli e Matri in attacco, a De Jong, Muntari e Nocerino a centrocampo, mentre sulle fasce via libera a Zaccardo e Constant. Il Celtic, passato con il fiatone dai turni preliminari, è la solita squadra britannica, solida fisicamente, ma con una qualità non eccelsa, il pericolo è Samaras, ma,  conoscendo le pecche dei difensori rossoneri, ancor di più lo saranno i cross che spioveranno dalle fasce e dal fondo. Lo stadio non è esaurito ma il colpo d’occhio ed il calore sono all’altezza dell’evento, bastano 25 secondi agli scozzesi per ottenere una punizione dalla trequarti che Commons spara quasi sul secondo anello.

Il Milan cerca di fare la partita, al 4′ bella palla di Birsa per Balotelli che calcia al volo dal limite, Forster vola a respingere, i rossoneri sembrano in palla, Matri mette la palla in profondità, Birsa si avventa e calcia in scivolata, quasi dal fondo, salva in uscita bassa Forster, ci prova poco dopo dai 20 metri Zaccardo, para con facilità Forster. Al 17′ Stark decreta una punizione dai 7 metri per un un intervento illecito (?) di mano di Abbiati, Costant riesce a deviare in corner la conclusione. A metà tempo bella palla in profondità per Zaccardo che centra nel cuore dell’area, Matri, appostato sul primo palo, impatta di testa, Forster è ancora bravo a respingere. A questo punto il Milan si ferma, la squadra non riesce più ad accorciare, non pressa e non fa possesso palla, ha buon gioco il Celtic che si impossessa del pallino del gioco e fa un possesso palla tranquillo ma sterile, un paio di volte Mattews è liberato sulla fascia ma i suoi cross sono imprecisi, Stokes riceve una palla invitante in area, mette a sedere Zapata, ma poi calcia debolmente permettendo a Mexes di deviare in corner. Al 32′ bella intuizione di Mexes per Nocerino che calcia a scendere dai 20 metri, la palla piomba in basso appena dopo aver superato la traversa, nel finale, improvvisamente, il Milan ha un nuovo sussulto, palla di Matri per Balotelli che calcia dai 16 metri, Ambrose tocca e Forster si deve allungare per deviare in corner.

Nessun cambio ad inizio ripresa e match che riprende col medesimo copione della seconda parte del primo tempo, è il Celtic a tenere palla e  a rendersi pericoloso, al 50′, con una bella giocata personale di Samaras che arriva ai 20 metri e calcia un paio di spanne alla sinistra del secondo palo. Il Milan sta a guardare, quasi incapace di reagire, è sempre il Celtic ad attaccare, soprattutto sulla destra con Mattews che mette alla frusta Constant, è però di Commons al 53′ un tiro dai 16 metri deviato in angolo da un difensore. Al 55′ azione insistita dei rossoneri che ci provano in area con Birsa e Balotelli ma la difesa scozzese salva, dopo un altra mischia paurosa in area milanista con Samaras e Mulgrew che falliscono l’appuntamento col gol, al 62′ occasionissima per i padroni di casa, Zapata se ne va sulla fascia sinistra e centra per Muntari che, in tuffo di testa, fallisce l’impatto vincente spedendo la sfera d’una spanna sopra la traversa. La partita resta in grande equilibrio, gli allenatori fanno le loro mosse, Allegri inserisce Emanuelson e Robinho, la squadra stenta tuttavia a fare gioco, le energie sono poche, ma il cuore è, per fortuna, grande.

Dopo un salvataggio in extremis di De Jong su Brown lanciato a rete da solo, al 79° Stokes calcia magistralmente una punizione dal limite, Abbiati è battuto, lo salva la parte superiore della traversa. All’81, quasi inatteso, arriva il vantaggio rossonero, a conclusione di una prolungata percussione centrale, la sfera arriva a Zapata che avanza e calcia dai 20 metri, Izaguirre ci mette la scarpa e per Forster, spiazzato, non c’è nulla da fare. Il Celtic si getta in avanti alla disperata, passano 2 minuti e su una bella triangolazione Matri – Balotelli- Matri un difensore stende Balotelli lontano dalla sfera, Stark decreta la punizione che lo stesso SuperMario calcia in modo preciso a scavalcare la barriera, Forster ci mette una mano, proprio quando la sfera sta varcando la linea, sulla palla vagante si avventano tre rossoneri ed un difensore, il più lesto di tutti è Muntari che la sospinge in rete, 2-0 e partita in ghiaccio!

Vince dunque il Milan al termine di un match difficile e vissuto quasi tutto in trincea,  soffrendo, e sudando assai, ad inseguire gli avversari, i rossoneri erano in grande emergenza e non ci si poteva certo attendere partita diversa, con un centrocampo di soli interditori e corridori, che non è riuscito quasi mai a supportare gli attaccanti, sempre molto lontani dal resto della squadra, ha retto bene la difesa, che pure ha concesso diverse opportunità agli avversari, ma stranamente non su palle inattive o traversoni. Bene il Celtic che ha fatto la sua onesta e diligente partita soffrendo il giusto e sfiorando più volte il gol, quel che è mancata è stata forse una maggior qualità in alcuni elementi. Per il Milan un buon esordio che assicura tre punti ed una bella iniezione di fiducia ed ottimismo in previsione del proseguo del girone e della super sfida di domenica con il Napoli.

I migliori: nel Milan Mexes e Zapata, nel Celtic Samaras e Mulgrew.

TABELLINO:

Milan (4-3-1-2): Abbiati; Zaccardo, Zapata, Mexes, Constant (76′ Robinho); Muntari, De Jong, Nocerino; Birsa (63′ Emanuelson); Matri (87′ Poli), Balotelli. All.: Allegri

Celtic (4-4-2): Forster; Lustig, Van Dijk, Ambrose, Izaguirre; Matthews (75′ Boerrigter), Brown, Mulgrew (90′ Biton), Samaras; Commons (77′ Pukki), Stokes. All.: Lennon

Arbitro: Wolfgang Stark (GER)

Reti: 82′ Zapata 86′ Muntari

Ammoniti: Ambrose, Brown (C),

[Giuseppe Floriano Bonanno – Fonte: www.ilveromilanista.it]